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Primavera – I protagonisti dell’impresa, crescita e prospettive: l’attacco

Il Lecce Primavera torna campione d’Italia a 19 anni dal secondo capitolo del bis 2003-2004 e lo fa sempre sotto il segno di Pantaleo Corvino. L’analisi del percorso e delle possibilità future dei singoli, reparto per reparto

Gruppo fantastico, collettivo colmo di buone potenzialità e prospetti interessanti anche in prima squadra. Insomma, dietro lo Scudetto c’è la forza di un collettivo che ha meritato il trionfo, ma anche dei numeri ed in questi a primeggiare è il leader del reparto avanzato del Lecce, il bomber Rares Burnete. Capocannoniere del campionato di Primavera 1, con Dorgu nella Top 11 assoluta scelta da Sportitalia, in gol nella semifinale con il Sassuolo: insomma un cammino strepitoso per un giocatore che più di tutti Corvino indicò come potenziale crack al suo arrivo nel Salento ormai quasi tre anni fa. La sua crescita è stata esponenziale: fisica e mentale oltre che tecnico-tattica, tanto da diventare punta moderna, brava spalle alla porta, negli spazi e in area piccola, come al tiro da fuori e di testa. 21 gol in 35 presenze parlano chiaro, non resta che provarlo tra i grandi, occasione che avrà già in ritiro.

Stessi gettoni del rumeno ma 16 centri in meno per la freccia sinistra dell’attacco di Coppitelli, Henri Salomaa. Giocatore consolidatosi dopo l’altalenante passata stagione, si è dimostrato grande assistman ed abile dribblatore. Poteva fare sicuramente meglio in zona gol, ma nel tridente è quello che gioca nettamente più lontano dalla porta anche per fornire campo alle scorribande di Dorgu. Essendo tra i più grandi della truppa la sua avventura in Primavera è da considerarsi conclusa e la via del prestito per crescere ancora potrebbe essere la prossima ad essere percorsa.

Dall’altra parte numeri importantissimi ha raggiunto Jeppe Corfitzen, l’ultimo tra i titolari ad essere aggregato alla formazione, acquistato dal Lyngby quando era già settembre. L’impatto è stato strepitoso: il suo dribbling a rientrare con botta bella e forte a giro hanno fatto ammattire le difese e gonfiare le reti ben 12 volte in 34 match. Presenza fisica e capacità di scelta quando è raddoppiato gli aspetti da migliorare, ma è sicuramente tra i prospetti più interessanti sui quali il Lecce vorrà puntare nel futuro prossimo.

A coprire spesso le spalle agli esterni titolari, andando anche a disegnare il corner del gol vittoria, è stato Dario Daka, italiano di origini albanesi già convocato nelle selezioni giovanili del paese transadriatico. Trentatré le gare da lui giocate e tre i gol messi a referto in un cammino che lo ha visto emergere come uomo spogliatoio e che gli potrebbe consentire di avere possibilità anche nella squadra che il prossimo anno dovrà farsi valere anche nella Youth League.

Non è invece riuscito a sbloccarsi l’altro danese Marco Bruhn, acquisto di gennaio chiamato a far rifiatare il titolarissimo Burnete come fatto in 17 occasioni. Sicuramente più acerbo rispetto al collega, la sua eventuale conferma per potere nel caso affinarne le capacità e sfruttare meglio la buona corsa (nonostante la fisicità pronunciata) è tutta da vedere. Ben due gol nonostante le appena otto presenze per Tom Kljun, altro innesto invernale che ha dimostrato ottime dote balistiche e di dribbling con gioco a rientrare che potranno essere sfruttate anche l’anno prossimo, alla luce del contratto biennale firmato qualche mese fa.

Tra i più piccoli della compagnia (è un 2005) ma spesso impiegato soprattutto prima della campagna di rafforzamento invernale è Francesco Minerva, prodotto del settore giovanile giallorosso dotato di ottima tecnica di base e duttilità, tanto da essere impiegato sia da ala che da mezzala. Per lui l’anno prossimi grande occasione di crescita in Primavera. Gli altri calciatori impiegati in attacco sono infine stati i ceduti Carrozzo (10 presenze e 3 gol), Milli (3 presenze) e Mommo (4 presenze), oltre a Voelkerling una volta in prestito dalla prima squadra ed al baby 2006 Perricci, interessante prospetto utilizzato nel quarto d’ora finale di Cesena.

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Damiano
Damiano
10 mesi fa

Forza Beri..🤣🤣🤣🤣

Roberto
Roberto
10 mesi fa

Domani a torre dell’orso viene Mancosu a festeggiare

Roberto
Roberto
10 mesi fa

Vito dove sei?

Duilio
Duilio
10 mesi fa

Godooooooooo! La fogna è rimasta in serie B!

Orazio
Orazio
10 mesi fa

Pavoletti ti amooooooooooo 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣😚🤣

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