In attesa di rinforzi e di valutare i suoi giovani, il tecnico potrà far lavorare anche alcune seconde linee in cerca di riscatto

Stilata la lista dei convocati che saranno parte del ritiro di Folgaria, in casa Lecce c’è grande attesa per vedere all’opera il gruppo sotto la nuova guida tecnica di Roberto D’Aversa. Nuovi acquisti, i Primavera, le certezze ma anche alcuni elementi che dovranno essere rivalutati, magari perché reduci da una stagione sfortunata o da un prestito.

Può essere questa anche la situazione dei portieri Brancolini e Bleve, che a conti fatti si giocherebbero al momento una maglia da titolare che presto avrà certamente un nuovo padrone pronto ad attraccare dal mercato. Nel frattempo sarà lavoro e sana battaglie per guadagnarsi la fiducia ed il ruolo di dodicesima.

In difesa fari puntati su Dermaku, che avrà nella condizione fisica il più grande ostacolo da superare ma nello staff di D’Aversa l’alleato principale che lo portò già a btn figurare da titolare nel sorprendente Parma del tecnico nativo di Stoccarda. Poi Romagnoli, che dopo l’addio di Tuia potrebbe avere l’opportunità di dimostrare di essere un “terzo centrale” all’altezza, come già fatto ad Empoli due anni fa. Sulla destra scalpitano Lemmens (fresco di rinnovo) e Cassandro, entrambi in odore di prestito ma che vorrebbero guadagnarsi il difficile ruolo di vice-Gendrey e convincere Corvino a non intervenire anche in quella posizione. Senza dimenticare Monterisi, il più duttile del plotoncino che però nell’ultima annata vincente a Frosinone si è specializzato proprio nel ruolo difensore di fascia ed ora dovrà capire cosa fare da grande, e come farlo.

Spostandoci a centrocampo, le certezze aumentano e in tema di esuberi vogliosindo rivincita soffia il vento del nord. Ci sono Helgason e Bjorkengren, il primo comprimario ed il secondo addirittura fuori rosa nella scorsa annata. Per loro poche chance di poter ribaltare il pronostico, convincendo D’Aversa ed evitando una cessione che al momento appare assai probabile.

Con Voelkerling che molto probabilmente sarà ancora la terza punta del Lecce (ma che alibi dell’esordiente ormai alle spalle dovrà dimostrare tutt’altra pasta), sotto la lente d’ingrandimento in termini di terze linee ci sono i due rientranti Rodriguez e Listkowski. Lo spagnolo sarà come al solito valutato tatticamente per poi capire quanto potrà essere utile ad un tecnico più duttile del precedente a livello di modulo, mentre il polacco potrebbe salutare definitivamente in estate al netto di scossoni. Che lui, come tutti gli altri sopracitati, tanto si augurano di provocare spinti dall’aria fresca e pura dell’Alpe Cimbra.