I veneti stanno vivendo un momento simile a quello attraversato dal Lecce nell’era Tesoro-inizio gestione Sticchi

Primo appuntamento contro una squadra Pro, dunque primo appuntamento di un certo livello nel precampionato del Lecce quello in programma mercoledì a Folgaria, dove i giallorossi si misureranno in amichevole con il Padova. Di fronte D’Aversa si troverà una squadra agli inizi della propria preparazione in ottica campionato di Serie C, al quale i biancorossi si troveranno a partecipare per la quinta annata di fila. E dal quale l’ambiziosa proprietà conta di scappare quanto prima.

Un obiettivo che è una necessità per chiunque voglia alzare la propria asticella, la quale però rischia di assumere i connotati dell’incubo. Ne sa qualcosa il Lecce, per ben sei stagioni di fila invischiato nel pantano di una terza serie dalla quale non bastano soldi e nomi per uscire, ma si devono sommare una serie di fattori programmati con perfezione e che spesso necessitano di tempo, oltre che di fortuna. Che finora agli euganei è mancata, come dimostrano i due quinti posti ed i due secondi (con altrettante finali playoff perse, come fu per le Carpi e Frosinone giallorosse) nelle ultime quattro stagioni.

Risultati che certo non hanno fatto la gioia della lussemburghese J4A Holdings che detiene la maggioranza del club sulla spinta del ricco uomo d’affari Joseph Marie Oughourlian, proprietario anche del Lens vice-campione di Francia e dei Millionarios di Bogotà. Dopo tanti soldi spesi per corazzate che non hanno rispettato le aspettative, nella passata stagione un mini-ridimensionamento (nei nomi, almeno) ed una seconda metà di stagione di rincorsa affidata all’esperienza di Vincenzo Torrente.

Il tecnico campano è stato confermato per la nuova stagione, per la quale la rosa è ancora in piena costruzione anche se i primi sei innesti si sono già registrati. Nessun ex giallorosso nella rosa padovana, ma comunque qualche elemento affrontati negli ultimi anni dal Lecce come l’esterno neozelandese Kirwan, i centrocampisti Dezi e Radrezza, oltre ad elementi di qualità come Antonio Donnarumma (portiere e fratello maggiore di Gianluigi), Delli Carri (ex Salernitana) e gli attaccanti di categoria Liguori, De Marchi e Bertolussi.

Giallorossi e biancorossi tornano a fronteggiarsi dopo 4 anni. Il 1° maggio 2019 perdendo 2-1 all’Euganeo contro una squadra spacciata il Lecce di Liverani fu costretto a rinviare la festa per il ritorno in Serie A.