Dopo l’accelerata di ieri, il Lecce sta trattando i dettagli dell’accordo con il portiere romano

Wladimiro Falcone è vicino a essere ancora una volta il portiere del Lecce. Il suo arrivo sarà accolto con una sorta di plebiscito da tutto l’ambiente giallorosso, legato a uno degli artefici della salvezza suggellata con il rigore parato a Gytkaer a Monza prima dell’altro penalty vincente. Voglia di emergere dopo tanta gavetta, attaccamento al progetto e un grappolo di parate in situazioni difficilissime, specialmente nella prima fase del campionato, hanno fatto nascere un legame importante. Soprattutto, Falcone, grazie al Lecce, ha conquistato la Nazionale, dove si è allenato in uno stage per poi sedere in panchina in occasione della sconfitta a Napoli contro l’Inghilterra.

I legami tra Falcone e l’area tecnica del Lecce partono da lontano. Trinchera, direttore sportivo del Cosenza nel 2020/2021, lo portò ai piedi della Sila per la stagione del rilancio chiusa con tanti elogi tra i top portieri della Serie B. Ecco, dopo il campionato in Calabria, Falcone, 28 anni, in B non voleva tornare. La Sampdoria ci ha provato esercitando il contro riscatto di 4,75 milioni dopo il riscatto del Lecce a 3,5 ma alla fine la volontà del portiere ha avuto la meglio dopo un ritiro passato da separato in casa.

Pantaleo Corvino è rimasto attaccato alla trattativa e ha atteso. La Sampdoria, ereditata con una situazione finanziaria non certo rosea dalla nuova cordata capeggiata da Radrizzani, aveva riacquistato Falcone con la speranza di ricavarne un plus economico. Le varie idee doriane, però, sono andate via via scemando. L’Inter cercava un portiere con più esperienza anche per la maglia da “12”. Italiano, tecnico della Fiorentina, privilegia un estremo difensore abile coi piedi, di certo non la migliore qualità di Falcone. Da Genova si è parlato anche di Lazio, ma i biancocelesti avevano anch’essi bisogno di monetizzare e piazzare Maximiano.

Il quadro non certo favorevole per le idee della Sampdoria ha indotto al dietrofront a favore del Lecce. I giallorossi acquisteranno Falcone ufficialmente per 4 milioni, ma a questa cifra va detratto il milione e 250mila euro da versare nelle casse del Lecce. 2 milioni e 750mila euro, quindi, per un portiere che in A ha dimostrato di saperci stare e che vuole migliorare ancora per legittimarsi e sognare l’azzurro. Da qui, poi, la scelta di legarsi al club salentino con un quinquennale. Un’operazione importantissima, vista anche la difficoltà a trovare numeri 1 affidabili.

Dopo una vita passata a peregrinare in giro per l’Italia con i vari prestiti dalla Sampdoria (Savona, Livorno, Gavorrano, Lucchese, Bassano e Cosenza), Falcone ha bisogno di una piazza dove lavorare con continuità e soprattutto fiducia. Pantaleo Corvino, esperto di queste dinamiche, ha intuito tutto sin dal momento del controriscatto e, con pazienza, ha gestito il corso degli eventi. Si attende ora solo l’ufficialità, con la speranza di vedere la sua maglia numero 30 a difesa della porta del Lecce già nell’amichevole di sabato contro il Cittadella.