L’allenatore della squadra scozzese ha commentato così il trasferimento al Lecce del centrocampista albanese a pochi giorni dalla sfida con il Celtic

Barry Robson commenta così la cessione di Ramadani al Lecce per 1,2 milioni di euro circa più il dieci percento sulla futura rivendita: “Era un’offerta irrinunciabile per lui e per me .si legge sul Daily Record-. E abbiamo fatto la cosa che dovevamo fare. Immagino i tifosi siano un po’ dispiaciuti ma credo capiranno. Abbiamo dei giocatori che sanno riempire quel vuoto”.

L’allenatore ripercorre la crescita di Ramadani dando degli spunti tattici. Anche se nella prima amichevole contro il Cadice abbiamo visto il 27enne giocare da schermo davanti la difesa, tatticamente, in Scozia, il successo è stato raggiunto soprattutto interpretando il ruolo in un altro modo: “Quando sono arrivato all’Aberdeen lui giocava da numero sei (centrocampista difensivo con soli compiti di copertura, ndr), l’ho guardato e per me non sarebbe mai stato un numero sei per me. Doveva essere un numero otto (centrocampista box-to-box con compiti offensivi e difensivi) dove poteva mettere pressione e sprigionare la sua energia. Per questo l’ho spostato e abbiamo messo Clarkson a giocare più il pallone spostando Ramadani in avanti per farlo giocare con più intensità, energia ed entusiasmo. Abbiamo fatto bene”.