Arrivato dal Basaksehir, il nuovo difensore centrale del Lecce è in possesso di triplo passaporto ma ha scelto di rappresentare il proprio Paese d’origine
Tra gli ultimi arrivati in casa Lecce c’è Ahmed Touba, il 25enne giunto in giallorosso per rinforzare il reparto arretrato. L’ex Basaksehir sarà il terzo algerino della storia del club di via Costadura. In comune con i due precedenti, c’è il piede e (parzialmente) il ruolo di laterale sinistro di difesa.
Il primo risponde al nome di Djamel Mesbah, tra i migliori giocatori di fascia sinistra ad aver calcato il terreno di gioco del Via del Mare da calciatore di casa. Per lui in giallorosso 82 presenze e 6 gol, distribuiti in due stagioni e mezzo che hanno portato in dote al Lecce una promozione ed una salvezza in Serie A prima di salutare per andare andare a giocare la Champions League con il Milan.
In realtà prima di lui un altro calciatore algerino di nascita aveva vestito la maglia del Lecce. Si tratta di Hemza Mihoubi (classe 1986 come Mesbah), arrivato nel Salento del 2006 senza lasciare il segno (una presenza) fino al prestito invernale allo Charleroi. Rientrato alla base per la B 2007/08, al termine della stessa riesce a conquistare il salto in Serie A sotto la guida di Giuseppe Papadopulo che lo manda in campo in sei occasioni. Rimarrà anche nella successiva stagione di massimo campionato senza mai essere neppure convocato, bensì giocando appena due gare con la Primavera giallorossa.
La sua situazione è però diversa da quella di Mesbah, dal momento che Mihoubi aveva deciso di rappresentare la Francia una volta raggiunta la maggiore età. Da segnalare anche il nome di un terzo calciatore nativo dell’Algeria ad aver vestito la maglia del Lecce. Parliamo di Matteo Ferrari, che tuttavia a differenza dei due già citati non ha avuto alcun legame di passaporto con il Paese arabo.
