La punta fresca di approdo in giallorosso coprirà le spalle di Krstovic assieme a Burnete cercando il rilancio dopo stagioni al di sotto delle attese

Arrivano da Bergamo, via Empoli, i centimetri di cui il Lecce aveva bisogno  per completare il proprio reparto avanzato. Da oggi pomeriggio Roberto Piccoli è andato ufficialmente a rinforzare il parco attaccanti di mister Roberto D’Aversa, che ora potrà contare sulla freschezza di un 22enne che pure vanta già ben 58 presenze nel massimo campionato italiano. Condite anche da 8 reti, cifra da non sottostimare ma che di certo non rende onore a quelle che erano le premesse di un ragazzo indicato come tra i più promettenti in assoluto nel suo ruolo alle nostre latitudini.

Roberto Piccoli è un ragazzone di 193 centimetri per circa 80 chili nato a Bergamo il 27 gennaio del 2001. Il suo rapporto con il calcio parte dalla scuola calcio del suo paese d’origine, Sorisole, per poi andare a cresce con il Villa Valle della vicina Villa d’Almè. Lì è notato dalla Tritium, la cui prima squadra proprio in quel periodo (l’attaccante ci gioca dal 2012 al 2014) è avversaria del Lecce in Lega Pro. Ma a soli 13 anni ecco la chiamata dell’Atalanta, con cui partendo dai Giovanissimi avvia la trafila che lo porterà nel calcio dei grandi.

L’esordio in Serie A arriva quando Piccoli ha da poco compiuto 18 anni, contro l’Empoli. Nel biennio 2018-2020 per lui saranno 3 i gettoni con i grandi, ma nel mentre fa ferro e fuoco con i baby della Dea vincendo due Scudetti Primavera di fila, una Supercoppa di categoria e vincendo la classifica marcatori nella Youth League 2019/20 (quella vinta dal Real di Pablo Rodriguez) con 8 centri all’attivo. Per la prima opportunità da “grande” è questione di tempo, perché nel frattempo fa anche incetta di presenze e gol delle selezioni giovanili Azzurre tra Under 15 ed Under 19 (con l’Under 21 giocherà quattro volte nel 2021).

Nel 2020/21 Meluso lo sceglie per farne il vice-Nzola allo Spezia. La risposta del giovanissimo Piccoli è positiva, visto che i ben 5 gol in 20 gare disputate (complici un paio di infortuni) risultano incisive nel cammino che porta i liguri ad una storica quanto inattesa e meritata salvezza. Gli orobici lo considerano così pronto per farne il vice-Zapata e lanciarlo definitivamente, ma il salto è forse ancora troppo difficile da compiere proprio nella peggior stagione dell’Atalanta di Gasperson. Dodici presenze ed un solo gol fino a gennaio, quando è il momento per lui di un nuovo prestito ligure, stavolta al disastrato Genoa dove non riesce a fare il miracolo. Solo cinque presenze senza lasciare il segno e per il Grifone è Serie B.

Altro giro altra corsa, nell’estate 2022 tocca a Cioffi puntarci. Il suo Verona però non decolla, intanto arriva Zaffaroni con cui l’intesa non è al massimo. Meglio cambiare aria dopo 7 sole gare giocate fino a gennaio. Va molto meglio all’Empoli, 11 presenze e 2 centri, dove risulta tra i migliori di una seconda metà di stagione in cui c’è solo da salvarsi quanto prima. Missione compiuta, ma per il nuovo anno Zanetti ha mire di 4-2-3-1 e per Piccoli ecco che si fa avanti il Lecce, dove arriva per cercare nuove stimoli, nuove possibilità e nuove frontiere di una carriera giovane, ma in cui ha già avuto tanti ostacoli da superare.

Il bergamasco giunge alla corte di D’Aversa per assolvere al ruolo di vice-Krstovic, le cui caratteristiche non sono poi così distanti da quelle del classe 2001 scuola Atalanta. Punta centrale, sa giocare indifferentemente come perno centrale o in tandem con una punta più mobile, ancor meglio con un elemento in grado di agire sottopunta tra le linee, alla Rafia o alla Strefezza. Ora starà a lui sfruttare al meglio ogni occasione per riproporre al grande pubblico quelle caratteristiche rimaste non del tutto espresse in queste recenti stagioni.