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Paulo Sousa: “Abbiamo giocato in crescendo. Molte più palle-gol rispetto al Lecce”

L’allenatore portoghese della Salernitana commenta la sconfitta dei suoi sul campo del Lecce

Il tecnico esordisce così a Dazn: “Dia? Tutte le squadre hanno bisogno di un bomber da doppia cifra, chi lotta per lo scudetto e per la salvezza. Anche i difensori fanno la differenza, oggi per vincere le partite non puoi solo difendere, devi saper attaccare. I difensori fanno parte della costruzione”.

E sulla partita di oggi, Sousa rimarca gli errori: “Mancato solo il gol? Abbiamo costruito palle gol importanti, molte di più del Lecce. Alla fine del primo tempo eravamo in crescendo, abbiamo trovato una giocata bellissima per far tirare Candreva, il portiere ha parato. Cabral ha preso il palo nel secondo tempo e poi ha avuto un’altra possibilità, anche Bohinen poi. Poi delle transizioni, siamo migliorati negli assist e abbiamo giocato in crescendo. Il Lecce è forte sui duelli. I nuovi arrivati hanno portato delle cose buone. Su quello sono soddisfatto, ma si vede che i nuovi hanno bisogno di più tempo. Devono saper stare in delle dinamiche per aiutarci”.

Sousa fa poi dei confronti: “Siamo inferiori all’anno scorso, abbiamo perso due giocatori come Piatek e Vilhena. Il polacco dava tempi e spazi a Kastanos, Dia e Candreva. Botheim sta crescendo in questo ruolo e deve migliorare su gol e aggressività agonistica. Ha fatto movimenti e inserimenti per dare spazio agli altri. Martegani non conosce il campionato europeo, giocava più in avanti e ha bisogno di tempo per adattarsi, ha gol e tiro e vogliamo integrarlo. Dobbiamo lavorare per ridurre la distanza tra il livello dei calciatori e ciò che possiamo fare in campo”


In conferenza stampa, il portoghese continua l’analisi partendo dalle occasioni e parlando dell’assenza di Dia: “E’ stata una settimana non facile a livello di energie, queste cose cambiano i risultati. Quello che abbiamo creato è stato di più del nostro avversario. Il Lecce è molto ben organizzato, aggressivo e buone dinamiche offensive. Abbiamo difficoltà, anche i nuovi hanno difficoltà a prendere decisioni a livello di spazio. Cabral aveva il compito di stare su una linea avanzata, invece loro sono stati bravi a trovare l’uomo libero e hanno fatto abbassare il blocco difensivo. E’ stato esplosivo, bravo a interagire con Kastanos e Candreva, ma è normale che ha bisogno di tempo per adattarsi alle strategie. Abbiamo avuto una costruzione bellissima che doveva finire in concretizzazione con Candreva sul primo tempo e il secondo tempo abbiamo costruito opportunità importanti, come il palo. Sarebbe entrato con un’energia diversa avuta in settimana. Cabral ha avuto un’altra chiara opportunità nell’area piccola e abbiamo avuto un’altra transizione di tre contro due con decisione sbagliata. Potrei descrivere altre situazioni. La squadra ha cercato il risultato”.

Sousa parla poi di Martegani: “Abbiamo cercato di integrare in questa partita giocatori avanzati per incidere di più in avanti e abbiamo bisogno di avere più tempo. Martegani ha bisogno di tempo per capire come giocare su una linea più bassa. Può essere determinante ma viene da campionati diversi”.

Il mercato estero può condizionare la partenza di Dia. L’allenatore esamina il ruolo nelle dinamiche Dia-società: “Io procedo in un modo con il direttore e con il presidente. Io parlo con loro e faccio la mia analisi del gruppo e del campionato facendo valutazioni individuali. Il resto è fatto dal direttore e dal presidente. Dia ieri ha sentito una lesione al ginocchio, ha fatto la sua visita medica e nei giorni precedenti aveva mal di testa, non era in condizione di giocare. Per ogni approfondimento chiedete al direttore. Dopo quello che lui ha detto è una questione di ruoli, deve essere lui il primo a parlare. Concordo con quello che ha detto, siamo meno forti dell’anno scorso senza Piatek e Vilhena, sostituito con Martegani che ha bisogno di più tempo. Gli europei si sono integrati più facilmente, gli altri bisogna migliorarli”.

In conclusione, Sousa parla della posizione di Cabral, schierato da quinto per non fare abbassare la squadra: “Se potessi tornare indietro? Cambierei. Il Lecce è dinamico sulle corsie con terzini, mezzali ed esterni più una punta che dà profondità per cambiare orientemento del gioco e uno contro uno. A livello offensivo abbiamo fatto la nostra parte. Cabral ha avuto difficoltà in non possesso e in fase di posizione. Ci ha fatto abbassare, ma anche Kastanos era troppo vicino al corridore e non ci ha fatto pressare bene avendo situazioni di transizione vicine alla porta avversaria. Kastanos è stato più lineare con Mazzocchi per dare corridoi centrali a Cabral, che ha avuto possibilità di fare gol, è stata una decisione strategica di cambiamento per cercare di non adattarci ai nostri avversari. Avanti c’è bisogno di gente fresca, che porta cose nuove”.

Paulo Sousa parla di tempo, variabile presente nelle sue analisi: “Chi è che non ha tempo? Gli allenatori, la società? Il club vuole dare stabilità economica e sportiva, e ci vuole tempo. Gli investimenti fruttano nel tempo. I tifosi? In 104 anni di storia non abbiamo fatto mai tre anni consecutivi in A, vedo fame di amore in tutta Italia e c’è voglia di tempo per stare insieme. La stampa? Capisco, voi siete un’industria che educa ai cambi di sentimento nel tempo, il tempo altera questo e altera i processi, servono processi per maturare. Tante volte non è possibile, parlo ai nostri giornalisti di Salerno, che sono un qualcosa di importante per dare stabilità emozionale nel tempo e crescere tutti insieme. Ogni partita, in casa o fuori, saremo competitivi. Oggi avremmo meritato un risultato diverso ma dobbiamo fare i complimenti al Lecce, in cinque-dieci minuti ha costruito il risultato e poi è stato bravo a rallentare la partita per incidere nel risultato con un pubblico bellissimo”.

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Carlo Devisu
Carlo Devisu
7 mesi fa

squadra scadente gemellata coi polli abbiamo detto tutto….forza Lecce

RosarioBiondonelcure
RosarioBiondonelcure
7 mesi fa

Squadra Candreva dipendente. Tolto quel fenomeno che a quasi 40 anni gioca meglio di tantissimi ragazzi è impressionante, ma tolto lui, squadra da centro classifica in B. Certo l’allenatore colpe nn ne ha, quello è il materiale umano, ma è una delle tante che in sede di calciomercato si è nettamente indebolita.

Tonio
Tonio
7 mesi fa

Paulettu te sta busca Lu culettu

Joe
Joe
7 mesi fa

Se avessi fatto i complimenti al Lecce, potevi beccarti qualche ricambio. Ma così puoi solo darti solo del cujune. Visto che indirettamente hai detto che i tuoi hanno sbagliato troppo. Certo più palle gol del Lecce. E se sbagli paghi

Riccardo
Riccardo
7 mesi fa

La salernitana è stata pericolosa quando noi nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare. Il palo ci ha salvato. Ma impariamo a non avere cali di concentrazione che in serie A possono costare caro. Non ci montiamo la testa. Gonzales ancora fuori condizione. L’arbitro poi ci ha fischiato tutto contro dispensando ammonizioni.

Nicola
Nicola
7 mesi fa

Sousa prendi 2 palline…portale a Salerno…saluti
ai cari cuginetti di Bari saranno rimasti male…poverini quanto mi dispiace

Damiano
Damiano
7 mesi fa

Grande Mister comunque, complimenti 👏🏻

Cali11
Cali11
7 mesi fa

Te sta usca no? Le palle gol che dici tu vengono tutte da nostre ingenuità

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