L’ex capitano del Lecce è sceso in campo per mezz’ora nella partita vinta 4-0 dalla Danimarca contro San Marino. Intanto, delle sue parole in un’intervista hanno innescato delle reazioni.
Morten Hjulmand celebra il suo esordio con la maglia della Danimarca subentrando a Jensen del Brentford al 57’ di Danimarca-San Marino 4-0. Per il classe 1999, capitano del Lecce di Marco Baroni salvatosi l’anno scorso, è finalmente giunto il giorno della prima presenza con la maglia rossa dopo la vana speranza di partecipare ai mondiali in Qatar, dove la selezione danese ha mancato l’accesso agli ottavi.
Intanto, in un’intervista resa a Avisen Danmark, il centrocampista ha parlato della sua nuova quotidianità allo Sporting Lisbona, squadra che lo ha prelevato a titolo definitivo per 18 milioni dal Lecce: “Lo Sporting è un club famoso che ha una storia chiara di crescita di molti giocatori verso indirizzi più grandi in Europa. Ho l’opportunità di giocare con una squadra giovane e di giocare a un calcio attraente. Questi erano i parametri in cui potevo rispecchiarmi”.
E poi, sulla scelta: “Punti sempre a qualcosa di ancora più grande. Immagino che tutti i giocatori lo facciano. Ma in questo momento sto affrontando una battaglia alla volta. Ora devo fare la mia parte nella squadra e farmi un nome”.
L’intervista condotta si sposta poi sulla scelta di Jesper Lindstrom, trasferitosi dall’Eintracht Francoforte al Napoli. Il giornalista chiede espressamente a Hjulmand un parere sulla scelta ponendo l’accento sul fatto che molti calciatori del Napoli scelgano di alloggiare fuori dalla città per evitare di incontrare grandi quantità di tifosi. Hjulmand ha risposto portando il suo caso con un secco: “A Lisbona non è ancora così”
La disamina prosegue: “Non è così brutto come a Napoli. Potrei facilmente andare in giro con la mia ragazza in pace e tranquillità. Naturalmente anche in agosto ci sono molti turisti, forse è per questo”.
Hjulmand poi aggiunge, dimostrando dei dubbi e aggiustando un po’ il tiro: “Ma ho parlato un po’ con Bah (Alexander Bah, che gioca per il Benfica, altra squadra di Lisbona). Dice che a volte può essere un po’ violento. In ogni caso, pochissimi giocatori vivono nel centro della città, ma penso che sia soprattutto a causa del traffico e del rumore”
Hjulmand dimostra ancora una volta di essere un ragazzo sveglio. Non ha detto nulla di male, solo una eclatante quanto lampante verità.
Anche i napoletani sanno che Lisbona è più vivibile di Napoli.
Polemica per cosa? Ha detto solo la verità e lo sanno tutti anche a Napoli che si tratta di una città invivibile per tutti, non solo per i calciatori.
Ma nooooo…..luoghi comuni. Al massimo ti sparano e ti uccidono se parcheggi lo scooter nel posto sbagliato……ma niente di che…..
Veramente ti sparano se mentre ti rubano lo scooter li guardi male, purtroppo è successo qualche anno fa’