Domenica pomeriggio mister Roberto D’Aversa si ritroverà in uno stadio che, per quanto rinnovato dopo i decenni da Brianteo, conosce molto bene. Questo nonostante in dieci anni da tecnico la sua strada non si sia mai incrociata con quella del club brianzolo. Nella città lombarda, tuttavia, ha di fatto visto decollare la sua carriera da calciatore.
In biancorosso il giovane D’Aversa ci arrivò nel 1996, dopo la brevissima esperienza con il Casarano (quella in cui conobbe Corvino che gli chiese di rinunciare a tre mesi di stipendio). Sei presenze in rossazzurro prima dell’approdo in Brianza, dove concluse la stessa stagione in modo trionfale, ovvero ottenendo il ritorno in Serie B disputando 25 gare. E positiva fu anche l’annata seguente, che per lui era la prima tra i cadetti, ai quali si approcciò 22enne siglando due reti in 22 partite giocate con salvezza finale.
Permanenza bissata dai biancorossi nella stagione successiva, che però registrò un D’Aversa ad utilizzo diminuito soprattutto causa infortuni. Arriveranno comunque ben 3 gol in 18 gare. Una media da attaccante che gli consentirà di passare al Cosenza e crescere ancora fino all’approdo in Serie A solo quattro anni dopo, mentre invece il Monza crollerà tra C2, Serie D e ben due fallimenti. Ora le strade dell’allenatore e del suo ex club si incontreranno sotto un’altra veste, per la prima volta con l’abruzzese in panchina.
Questa notte ho sognato che perdevamo 4 a 3… MAI SIA!!!
grande mister.forza lecce avanti i giovani