Il tecnico del Genoa commenta così la sconfitta patita al Via del Mare
Ai microfoni di Dazn, Gilardino si esprime così: “C’è amarezza per il risultato per come si è incanalata la partita. Non siamo partiti bene ma fino all’espulsione abbiamo fatto bene. Abbiamo giocato a calcio creando i presupposti per far gol. Dopo il rosso è cambiata la strategia ma abbiamo battagliato con i reparti stretti. Il Lecce ha giocatori pericolosi sulle fasce ma abbiamo tenuto botta. Peccato per il finale, se avessimo portato un punto non avremmo rubato nulla. Reazione in dieci contro undici? E’ la mentalità dei ragazzi, è questo il DNA della squadra, c’è fame e disponibilità del lavoro, erano punti pesanti e c’è rammarico. Serve trovare aspetti positivi, ci sono stati oggi e ripartiremo da quanto fatto in dieci. Mentalità e determinazione. Sappiamo lottare”.
E poi: “Da quando siamo rimasti in dieci c’è stata la voglia di non prendere gol. Abbiamo avuto delle ripartenze dove potevamo essere più lucidi ma i ragazzi si sono sacrificati, hanno corso molto”.
In conferenza stampa, l’ex attaccante continua: “Avevo i due terzini ammoniti e ho fatto delle considerazioni. Primi dieci minuti non bene ma poi abbiamo fraseggiato fino all’espulsione. Continuare con questo modulo? Dipenderà dai ragazzi, farò delle valutazioni. Oggi c’è rammarico di non aver portato almeno un punto, ma è finita e serve pensare alla prossima. Incontreremo la Roma in casa e c’è da fare una grande partita. Cosa mi è piaciuto? Non era semplice contro il Lecce, lavorano bene sulle catene, ruotano molto e lavorano bene con terzini e mezzali. Abbiamo concesso tiri da fuori, compreso il gol. Mi è piaciuta la voglia di non mollare. Non dobbiamo cambiare e mai mollare. Malinovskyi lo stiamo inserendo, cerchiamo il collocamento giusto negli equilibri di squadra”.
Le ammonizioni hanno pesato nella conduzione di gara: “Sì, abbiamo compiuto un’ingenuità sul secondo giallo, Almqvist andava accompagnato, il secondo non so se ha preso un po’ palla un po’ piede, le ingenuità saranno da insegnamento. Conoscevamo l’aggressività del Lecce e dovevamo essere più veloci nello scivolamento”. E su Gudmundsson: “Si è sacrificato, ma quando s’accende fa la differenza, come lui può essere Malinovskyi, hanno qualità e spunto nel breve, devono essere determinanti”. Il tecnico chiude su Retegui: “Stasera è stata complicata per Mateo, ci siamo abbassati in dieci ma ha tenuto palla facendoci salire. Serve metterlo in condizione per potersi esprimere, ha voglia di imparare e ha voglia con margini di miglioramento importanti nel controllo di palla e nella protezione. Messias? Conto di averlo giovedì”.
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Ora facciamo fuori la Juve così iniziano a tremare del nostro magico lecce 💪❤️💪❤️💪❤️
Ti sei chiuso in difesa…Azzo vuoi?
Il Lecce ha dominato, punto
Quando perdono sono tutti uguali ,sempre o sfortuna o non Raccolgono quanto seminano.Ma non sarebbe meglio dire che gli altri sono stati più bravi?💛❤️
St’annu nuncindete pe nisciunu 💪
Anche per il Lecce, fortuna che squadra e tifosi hanno preso coscienza che questo era uno scontro diretto, prima da non perdere, poi cercare di vincere.
A belli.. cambiate chewing-gum…
Tutti a masticare amaro al Via del Mare!!