Se c’è una settimana in cui l’eccesso di entusiasmo (quel “di più” di cui in casa giallorossa si ha giustamente tanta paura) può rischiare di far prendere alla squadra sbandate pericolose è proprio quella appena iniziata. Si tratta infatti dell’unica sette giorni davvero atipica per una Serie A spezzatino che di tipico ha di per sé poco sotto il profilo del calendario, ma che in ogni caso vede iniziare oggi l’unico turno infrasettimanale del torneo. Con il Lecce, ospite della Juventus, subito protagonista.

Una gara che, inutile ripeterlo, non si presenta certo come facile per i salentini, che è impensabile possano sottovalutare un avversario così blasonato per il solo fatto di esservi una casella più su. Il rischio che da ormai oltre un mese merita attenzione è un altro, ovvero cullarsi nel sanissimo entusiasmo che vive la piazza eccedendo così in un’autostima che al momento ha fatto solo che bene alla truppa D’Aversa. Ma che, appunto, non deve ritorcersi contro la squadra stessa.

Anche perché al rischio sbandata che a quel punto si materializzerebbe ogniqualvolta si prende sottogamba un impegno proibitivo si aggiunge, a strettissimo giro, una nuova montagna da scalare che risponde al nome di Napoli. Anche i Campioni d’Italia, come la Juve stessa, non vivono un momento esaltante ed hanno già registrato una serie consistente di polemiche attorno all’operato esternato ad oggi. Ingredienti che rischiano di sviare l’attenzione rispetto alla concretezza dell’ostacolo che il Lecce è chiamato a superare. Uno, anzi due ostacoli enormi, tra i più difficili per definizione che Strefezza e compagni dovranno affrontare con la giusta mentalità per potersi esprimere al massimo e giocarsi anche le possibilità di sorprendere come fatto fino ad ora. Ripetersi diventerà sempre più difficile, ma il Lecce ha l’obbligo di provarci. Sempre con umiltà, fame ed il giusto entusiasmo.