A Lecce è arrivato tra grandi ambizioni risultando però poco più che una comparsata. Eppure le qualità non mancavano di certo a Balint Vecsei, che negli anni seguenti si prenderà più di qualche soddisfazioni fino all’ultima, nuova avventura nel massimo campionato giapponese. Al contrario, appunto, di quanto avvenuto al Via del Mare.
In giallorosso il centrocampista offensivo classe 1993 approdò nell’estate del 2015, con l’obiettivo di regalare quella tecnica e quell’inventiva di categoria superiore per il gioco di Asta prima e Braglia poi. Le buone cose mostrate in maglia Honved (e che lo portarono ad essere acquistato dal Bologna) nella natia terra magiara non vennero però confermate in Salento, dove ha sommato 21 presenze e 2 reti tra campionato e coppe.
Terminata l’avventura italiana scommette su di lui il Lugano che fu in quegli anni anche di Zeman. In Svizzera il rilancio, poi il ritorno in patria stavolta con il Ferencvaros che farà incetta di titoli e qualificazioni europee (dove esordirà arrivando a raggiungere i 2 gettoni). In biancoverde per Vecsei numeri importanti che gli valgono la chiamata della nazionale ungherese tornata grande grazie all’abilità di Rossi in panchina. Ora è però tempo di lasciare nuovamente l’Ungheria per tentare di far bene ad opposte latitudini, visto che è stato appena annunciato dal Vissel Kobe, ambiziosa realtà che vanta in rosa anche elementi del calibro dell’ex Manchester United Mata