Mauro Meluso affronterà il Lecce a tre stagioni dalla fine della sua (felice) esperienza caratterizzata dalla risalita verso la massima serie. Il d.s. cosentino è stato scelto da De Laurentiis per la poltrona da d.s. del Napoli dopo il divorzio con Giuntoli, passato alla Juventus. Il rapporto tra Meluso e il Lecce è cominciato nel giugno del 2016 e si è concluso dopo la retrocessione dei giallorossi nel post Covid. Il momento migliore della sua militanza è senza dubbio Lecce-Spezia 2-1 dell’11 maggio 2019, data del tanto agognato ritorno in A del Lecce dopo aver vissuto gli inferi della terza serie.

Dopo il Salento, Meluso ha lavorato allo Spezia, conducendolo alla prima salvezza in Serie A. Il 58enne è stato chiamato dal Napoli in estate e si è inserito in un team in cui facevano parte gli osservatori Micheli e Mantovani oltre al club manager Sinicropi, genero di Aurelio De Laurentiis.

Dopo il calciomercato, il d.s. si è espresso così sull’operato fatto. Dopo la cessione di Kim Minjae e Lozano, gli acquisti principali del Napoli sono stati Natan, erede del sudcoreano in difesa, Lindstrom e Cajuste: “Avevamo degli obiettivi chiari, siamo soddisfatti degli acquisti fatti che ci servivano a riempire delle caselle vuote della nostra squadra dopo alcune cessioni. La cosa più importante era soprattutto la riconferma di quei calciatori che hanno giocato una stagione straordinaria lo scorso anno. Con i nuovi acquisti speriamo di poterci ripetere”.