In questi anni in cui un mondo sempre più connesso ha permesso di abbattere, almeno virtualmente, le barriere spaziali, di storie di amori giallorossi nati oltreconfine ve ne abbiamo raccontati tanti. E tanti ce ne sono ancora da raccontare, così sfruttiamo l’occasione dell’imminente trasferta europea del Lecce Primavera (si gioca mercoledì con l’Olympiacos per la Youth League) per parlarvi di un tifosissimo che viene dalla vicina Grecia (con origini nell’ancor più prossima Albania). Ecco a voi la storia di Ilias Dariu e del suo amore viscerale per i colori del Salento.
Da dove nasce la tua passione per il Lecce e cosa rappresenta per te il team giallorossa?
“Era la stagione 2003/04 e molti dei miei compagni a scuola tifavano per diverse squadre italiane come Juventus, Milan, Inter eccetera. Io non ero un gran tifoso di club greci, così, davo spesso uno sguardo al campionato di Serie A. Lì ho trovato una piccola squadra con un cuore grandissimo vogliosa di lottare per sopravvivere nel grande calcio e me ne sono innamorato. Anche perché ho visto che la città e la terra che rappresenta sono di fronte alla mia città di nascita, Valona in Albania, e questo ha contribuito ad una passione perché la collego anche alle mie radici. Guardare il Lecce in tv non era facile, ma dalle difficoltà l’amore si è rafforzato. Per diverso tempo ho potuto solo conoscere il risultato tramite radio o televideo, prima di riuscire ad abbonarmi ad un canale italiano tramite il digitale”.
“Nel 2007 mia madre ha iniziato a lavorare in una casa di italiani provenienti da Brescia. Quando li incontrai la prima volta ero solo un bambino e dissi loro ‘Forza Lecce’, così una volta che rientrarono dall’Italia mi fecero un regalo portandomi quella che fu a lungo la mia prima maglia del Lecce. Quando siamo retrocessi in C è stata dura per me, non ho potuto guardare una partita per sette anni dovendomi accontentare, degli highlights su internet. Una volta tornati in B riuscii ad trovare su Facebook un folto gruppo di tifosi giallorossi e pensai ‘Oh sì, questa è casa mia!’. Da allora ho iniziato ad incontrare nuovi amici, ad imparare tanto sulla città e sulla cultura salentina. Luca è il mio migliore amico, poi c’è Maria che mi manda sempre foto e video dal Via del Mare, facendomi sentire parte di Lecce per tutti questi anni. Mi auguro, appena i miei due bambini saranno cresciuti un po’ di più, di visitare la città e naturalmente guardare una partita. Se solo ci penso mi viene da piangere per la felicità”.

“Inoltre in questi anni ho anche fondato una squadra di calcio a 5 che ha partecipato ad un campionato locale arrivando prima, il Lecce Athens, che porta sul petto il simbolo della città salentina”.
Che idea ti sei fatto sul Lecce che sta disputando la Serie A 2023/24?
“Sono davvero positivo. Abbiamo ottenuto 11 punti nelle prime 5 gare, quasi un terzo di quelli necessari per salvarsi, quindi per me quest’anno l’obiettivo è arrivare un po’ più su dell’anno scorso. La squadra è giovane e forte e credo davvero tanto nel lavoro di mister D’Aversa, così come in quello del presidente Sticchi Damiani e del direttore Corvino”.
Mercoledì il Lecce Primavera Campione d’Italia sarà di scena nella tua Atene. Cos’hai provato quando il sorteggiato ha sentenziato la sfida ai biancorossi del Pireo?
“Ovviamente era ciò che mi auguravo, poiché per la prima volta avrei potuto guardare il Lecce dal vivo. Stavo guardando la diretta del sorteggio e quando fu ufficializzato l’accoppiamento ho provato emozioni indescrivibili”.
Come ti stai organizzando per l’occasione?
“Per diverse settimane ho cercato biglietti per la tifoseria ospite, non trovandone. Così ho iniziato a pensare di andare semplicemente sulla sponda Olympiacos e tenermi calmo. Questo fin quando ho trovato un numero di telefono che poteva fare al caso mio e hanno risposto. Dissi che avevo bisogno di alcuni biglietti e loro me ne hanno dati addirittura una ventina a titolo gratuito inclusi pass per il parcheggio delle nostre automobili. Non raggiungendo quel numero di tifosi in Grecia e sapendo che sarei a quel punto andato solo, ho pensato di fare un annuncio su di un gruppo Facebook. Si ci sono tifosi giallorossi ad Atene sarò felice di offrire questi biglietti. È il minimo che posso fare per la gente che condivide con me un amore così grande per la nostra squadra del cuore!”.
Se interessati ad assistere al match potete contattare Ilias qui.
Sei un grande
L.M.V.
This is albanian style. Giallorosso per sempre UL
Grande. Forza Lecce miu.
Anche jo sn israeliano ma tifo Lecce
Perché lu Lecce nu tene Confini 💛💛❤️❤️
E pensare che nel Salento c’è chi trova soddisfazione a tifare le strisciate. Un retaggio che da bambini non è stato superato. Perché solo i bambini imparano a tifare per una squadra che vince gli scudetti.
bravissimi
Saluti da Melbourne (Australia)
Forza Lecce Sempre 💛🐺❤
Ti seguiamo anche se lontani
Simone Jung Martina Giuseppe Rizzello Claudio Solazzo
Complimenti 👏👏👏💛❤
Ilias o Iliad ?
Emozionante
Queste sono storie che emozionano, grande Ilias fratello giallorosso, saluti fraterni dal bel Salento e forza Lecce.
Applausi a scena aperta a questo ragazzo. Fatelo leggere a ‘Melissano Bianconera’. Forse coglie il perché queste emozioni valgono più di scudetti e vittorie contro la tua terra. Raccontateci altre storie come questa. Che siano di ispirazione a tanti. Avanti Lecce! avanti Salento! 💛❤️
Grande
Possiamo far trasferire lui a Lecce in cambio di un Magliaio di “senza identità!?”
Bravissimo
Grande Ilias 💛❤️
E poi nel Salento e a Lecce c’è gente che tifa le strisciate… mistero. Il mio rispetto, Ilias.
Bravo Ilias …sei un grande 💪💛❤️
Ricordo ancora con strazio le scene degli albanesi sotto la dittatura che arrivavano qui disperati durante gli anni 90 li abbiamo aiutati in tutti i modi quando sbarcavano bagnati infreddoliti. Noi vediamo le montagne innevate dell’albania d’inverno e oltre a unirci il mare ci uniscono i colori giallorossi, bravo 👏👏 💛❤
Grande Ilias!👍🏼