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Primavera, lo scontro salvezza e il ritorno di Youth League per una reazione d’orgoglio

La squadra di Coppitelli rientrerà dalla sosta con un duo d'impegni fondamentali per il prosieguo dell'annata

La premiazione di ieri a Roma, con cui Federico Coppitelli è stato insignito del trofeo dedicato a Manlio Scopigno e Felice Pulici, ha cercato di alleviare le delusioni per il deludente avvio della formazione Primavera Campione d’Italia. Il Lecce non ha ancora vinto in campionato e, dopo tre pareggi, è stato sconfitto rovinosamente dal Torino. Sul campo di Orbassano, i granata hanno vinto con un punteggio di 6-1 che lascia ben poche repliche al Lecce. Neanche gli inserimenti in rosa di Burnete, capocannoniere dello scorso anno, Faticanti e Smajlovic al centro della difesa hanno spinto la squadra verso i tre punti.

Rispetto all’anno scorso, con un gruppo ben definito e una formazione pressoché tipo per due terzi del torneo. Il 4-3-3 che sembrava quasi una filastrocca (soprattutto tra porta e difesa Borbei-Munoz-Pascalau-Hasic-Dorgu) e si sono visti dei cambi nell’undici iniziale solo a centrocampo (McJannet-Samek).

Quest’anno, il percorso, per stessa ammissione di Coppitelli, è difficile e si fatica a trovare ancora la quadra. Si vedono forzatamente delle rotazioni, con molti ragazzi a disposizione da dover giostrare anche alla luce delle nuove regole disposte dalla Figc per la stagione sportiva 2023/2024. Dei calciatori nuovi, fisiologicamente sia chiaro dato che si parla pur sempre di ragazzi poco più che maggiorenni, devono ancora adattarsi. Tatticamente, si è passati ultimamente alle 2 punte per alzare il bottino dei gol (5 in 6 gare), mentre quella che era l’anno scorso la miglior difesa del campionato, ora è la porta più perforata: dopo la sestina del Torino, Lampinen-Skaug ha raccolto la sfera dal sacco ben 17 volte.

Anche nel prestigioso palcoscenico della Youth League, il Lecce è incappato in errori che hanno complicato il cammino. Contro l’Olympiacos al Pireo, restare in dieci al 15′ (espulsione di Zivanovic) di una partita da giocarsi sui 180′ pesa tanto soprattutto se in campo ci sono ragazzi al primo approccio assoluto su certi palcoscenici, abituati a giocare con l’Under 18. La gara di ritorno si giocherà il 25 ottobre al Via del Mare: l’entusiasmo di chi accorrerà allo stadio e l’impianto stesso dovranno spingere i prescelti di Coppitelli a una reazione d’orgoglio e, magari, a un avvio accelerato per sperare nella rimonta ai danni dei campioni di Grecia.

Quattro giorni prima, però, riprenderanno i giochi in campionato e il Lecce, ad oggi penultimo, giocherà in casa quella che, indipendentemente dallo scudetto sul petto, è una partita salvezza. Al Deghi Center, i giallorossi ospiteranno il Frosinone, in crisi di risultati, ultimo a 0 punti, 5 gol fatti e seconda peggior difesa del campionato dietro al Lecce con 16 gol subiti. Bastano i numeri alla voce punti per rendere l’importanza della vittoria, da centrare con la migliore gestione possibile degli effettivi tra campionato e Youth League.

 

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