Mourinho esordisce dalle emozioni della rimonta rivivendo la storia della gara: “E’ stata difficile, ho detto già che sarebbe stata possibile solo con la connessione squadra-tifosi. Quando perdi in casa una partita che devi vincere e sei all’80’ in una partita caotica con l’avversario che inizia a essere pericoloso. Ha avuto poche possibilità prima. Senza connessione lo stadio non pressa così. L’amore tifosi-giocatori è incredibile anche quando non si gioca bene dopo che per tanti minuti abbiamo fatto un’ottima partita. Ho usato la vecchia filosofia degli anni Cinquanta, ho inserito tutti avanti. Loro hanno avuto la possibilità di fare il 2-0 e noi nel caos dei difficili spazi difensivi abbiamo costretto loro a giocare nel caos inserendo Lukaku, Belotti e Azmoun più Dybala in una posizione ibrida che ha messo in difficoltà Gallo. Il pari mette una pressione estrema nella partita e siamo riusciti a vincere. Le squadre top di solito vincono ma oggi hanno perso tre squadre della parte alta più Juve-Fiorentina. Era importante vincere oggi, ringrazio ragazzi e tifosi”

Può essere una svolta per la stagione: “Ci sono delle vittorie importanti. La gente dimentica o vuole dimenticare. C’è chi dimentica e chi preferisce dimenticare. Se tu metti fuori le partite prima del finale di calciomercato dove non avevamo giocatori, senza Dybala, Pellegrini, Lukaku, Azmoun, Renato Sanchez. Abbiamo fatto un punto su nove e hanno pesato sulla stagione oltre al disastro di Genoa. Per me oggi non è stata una cattiva partita da parte della Roma, ma Empoli, Monza, Cagliari, Torino e Inter era difficile per noi senza panchina con la famosa alibi del sig. amministratore delegato. Se analizzi bene il campionato giochiamo meglio dell’anno scorso e i punti che abbiamo potevano essere di più. Siamo qui per lottare fino alla fine. Gli infortuni pesano, ma emotivamente la vittoria è importante, lo spogliatoio è felice e lo meritano, sono ragazzi straordinari, una bella famiglia”.

Su Dybala, Mourinho racconta: “Nessuno pensava potesse giocare 90 minuti, lo ha fatto per emozione, per il risultato per un compromesso con la squadra e con i compagni, ma non aveva condizione. Su palla da fermo abbiamo deciso di non farlo calciare, gli fa ancora male lì. Ha fatto questo per il risultato, ha preso un colpo alla caviglia e mi ha detto di continuare a giocare”.

Mou commenta la gara di Karsdorp proiettandosi poi al derby: “Karsdorp ha fatto una buona partita, nella fase offensiva ha qualità importanti, quando abbiamo deciso di rischiare tutto avevo bisogno di terzini freschi e con gamba. Siamo stati fortunati ad avere Kristensen nel finale. Che Lazio mi aspetto? Quella di sempre, una squadra esperta, quella che ha causato l’espulsione di Ibanez, una squadra che sa gestire la partita. Senza criticare ora la Lega, mi aspetto una squadra con un riposo di due giorni in più, loro giocano martedì e noi giovedì”.