Il tecnico del Lecce esprime amarezza nonostante il risultato: “C’è rammarico per il risultato che avrebbe inciso sulla classifica. Siamo andati sotto dopo aver fatto errori, i ragazzi hanno palesato condizione fisica e mentale, venivamo dalla partita di Roma dove avevamo tre punti in tasca e torniamo con zero punti. Per me oggi i ragazzi l’hanno vinta, il dispiacere è vedersi annullato un gol nell’ultima azione dove tutti coloro che hanno giocato, in panchina, i fotografi sono andati in curva, nonostante gli errori. E’ un rammarico per i tifosi e per il club, sarebbe stato un risultato storico dopo la delusione a Roma. Abbiamo perso cinque punti, tre per demeriti nostri e due per altrui”.

I cambi sono stati decisivi ancora una volta per un Lecce da rimonta: “E’ merito dei ragazzi che sono entrati, lo facciamo per migliorare e il merito è loro. Piccoli, Sansone e Gonzalez anche se non stanno partendo dall’inizio dimostrano di essere pronti quando sono in causa. L’atteggiamento nel secondo tempo era diverso. Nell’intervallo ho detto come ci siamo trovati sotto: il primo da fallo laterale, il secondo da spizzata, e abbiamo rischiato di subire il terzo. Abbiamo qualità importanti e siamo entrati nel secondo tempo ribaltando una squadra che ha battuto il Psg, rischiamo di buttare mesi di lavoro per piccolezze. Stasera non ho nulla da rimproverare a parte gli episodi dei gol. Mi viene in mente il doppio palo di Sansone, l’episodio di Piccoli, ma la partita per me l’abbiamo vinta. Mi auguro che i 2 punti di stasera non possano influire per la salvezza, ricordo a tutti che l’obiettivo è quello”.

D’Aversa continua a commentare la partita: “Nel primo tempo Maignan è stato strepitoso su Banda, il centrocampo ha sofferto su un fallo laterale, lì c’è stata una non comunicazione e abbiamo subito l’uno-due in cinque su Theo e Giroud. Blin è stato fuori tanto tempo, aveva 30 minuti di qualità ma lui avrebbe giocato dall’inizio, Gonzalez sta crescendo molto, l’anno scorso ha fatto un’andata strepitosa, serve recuperare i giocatori sulla convinzione dei propri mezzi. Cresciamo in allenamento e hanno dato energie fresche e qualità. Banda ha giocato coi crampi a destra sfruttando il fatto che Theo fosse ammonito. Rendiamo complicate le cose semplici e viceversa”.

Il Lecce ha avuto una mezz’ora finale da grande: “La partita di Roma influisce. Se noi avessimo portato la vittoria saremmo partiti con un piglio diverso, quando non vengono dei risultati è normale che c’è tensione, si è vista dal riscaldamento. Siamo giovani e quando si gioca davanti al Milan con 3omila spettatori è normale che degli errori sono dovuti a tensione. Quando il risultato inizia a contare soprattutto. E’ vero che ora c’è la pausa, ma ora avremmo ripreso ciò che abbiamo lasciato a Roma vincendo. La non vittoria sotto l’aspetto morale è una sconfitta”.

Su Dorgu, il mister si esprime così: “Con la Lazio ha giocato titolare su Felipe Anderson e ha fatto una grande partita, con la Juve su McKennie è stato grande e mi auguro per lui, per il club e per lo staff che diventerà affermato. Spero possa fare il percorso di Bastoni e Dimarco. Nel calcio non c’è età, nel calcio ci sono giocatori forti e meno forti”.

La rabbia vissuta al fischio finale dovrà essere tradotta nelle partite contro dirette concorrenti dopo la sosta: “C’è la pausa, tanti andranno in Nazionale, lavoreremo con chi rimarrà, su alcuni aspetti non possiamo fare niente con i nazionali. Spero che i nazionali giochino per mantenere la condizione, i due punti di stasera erano importanti anche per quello perché andremo ad affrontare scontri diretti e farlo con due punti in più sarebbe stato diverso. I ragazzi hanno dimostrato di saper scendere in campo sempre indipendentemente dal punteggio, i ragazzi non pensavano a un passivo peggiore”