Il prossimo 20 novembre scadono i termini per presentare al comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo il nuovo masterplan riescritto dal commissario straordinario Massimo Ferrarese. Nonostante la scadenza rischia di non essere rispettata (potrebbe scattare una proroga) il ministro si mostra ottimista: “Donne e uomini che fanno parte del comitato saranno una chiave importante, c’è capacità piena di risolvere i problemi e fare di questi giochi un’edizione fantastica”.

Andrea Abodi ha parlato a Taranto prima dell’inizio dei lavori del festival della cultura paralimpica: “Teniamo particolarmente all’evento del 2026, magari abbiamo sfumature diverse nella sensibilità ma l’obiettivo è comune. Da qui al 2026 dovremo costruire quello che ancora non c’è e questi avvenimenti devono lasciare delle eredità. Ci saranno difficoltà ma è nostro dovere affrontarle e risolverle. Servono coesione, collaborazione e gioco di squadra. Se prevarranno questi sentimenti supereremo le difficoltà”.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, come si legge sul Corriere del Mezzogiorno, ha detto la sua: “Noi siamo la mamma dei Giochi del Mediterraneo perché li abbiamo ideati, abbiamo lavorato bene con i governi precedenti e di fronte al rischio che qualcuno tagliasse in due il nostro bambino abbiamo preferito che passasse per così dire la mamma falsa perché è meglio che sopravviva il bambino che rivendicarlo. Fa parte della cultura di governo e sensibilità istituzionale”. Nella formula dello statuto del nuovo comitato organizzatore non ci sarà la Regione, che resta comunque disponibile a collaborare. “Non abbiamo detto una parola, ma siamo pronti. Dubito che ci chiederanno molto perché conosco i protagonisti della vicenda per avere aspettative”, ha concluso Emiliano.