Qual è stato il processo di avvicinamento dell’Empoli al match di lunedì?
“L’Empoli si trova in una situazione di classifica molto delicata e instabile, data dalle vicissitudini in panchina e da una rosa costruita in maniera discutibile, tanto a livello di progetto tecnico che di interpreti. Cerca continuità, puntando a fare punti lunedì contro il Lecce”.
Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Andreazzoli?
“L’elemento di maggior talento, Baldanzi, è fuori causa per infortunio. In seconda battuta i toscani segnano molto poco e non hanno una retroguardia imperforabile. Di buono c’è la freschezza di alcuni giovani, come Fazzini, Cancellieri e Cambiaghi, che sono in grado di aiutare la squadra e stanno acquisendo consapevolezza”.
A fine agosto Maleh all’Empoli e Piccoli al Lecce: chi ci ha guadagnato di più?
“Per me ha guadagnato di più l’Empoli. Maleh si è preso gradualmente il posto di titolare, rispondendo con buona continuità di rendimento. Caratteristica che Piccoli non può portare, perché ha in primis uno status di subentrato: evidentemente non dà abbastanza garanzie”.
Che opinione hai del Lecce di Roberto D’Aversa?
“Il Lecce ha una squadra interessante, con elementi che non sfigurerebbero in club dalle maggiori ambizioni. Falcone e Baschirotto, ma non solo”.
Come dovrebbero scendere in campo i toscani contro i giallorossi?
“Con il 4-3-3: Berisha; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Cacace; Fazzini, Ranocchia, Maleh; Cancellieri, Caputo, Cambiaghi”.
Certo che a vedere la rosa son proprio scarsi… Proprio per questo Maleh gioca titolare, mentre da noi Piccoli subentra perchè c’è un certo Krstovic, mica quell’ex calciatore di Caputo.
Non lo ha detto veramente🤣