VITTORIA. “Ci mancano i tre punti, ci mancano tantissimo. Con l’Empoli la nostra voglia si è comunque vista, tant’è che siamo andati in vantaggio anche se poi non siamo riusciti a portarla a casa. Ne parliamo di questa mancanza di vittoria, ci dà fastidio nello spogliatoio perché giochiamo sempre per vincere e farlo aiuta anche per il morale. Bisogna continuare a lavorare con tutta la voglia possibile”.

TATTICA. “Con l’Empoli ad un certo punto mi sono accentrato un po’ per prendere palla, il perché sta sia nelle mie corde sia nelle valutazioni del mister. Lui vuole logicamente che parta largo, poi però per avere più palloni giocabili bisogna anche andare nel mezzo del campo. Personalmente mi piace stare più nel mezzo”.

PUNTE. “Krstovic? E’ normale che quando un attaccante non segna si innervosisca, fa parte del gioco. Ci sta attraversare certi momenti. Nikola sta comunque lavorando bene e deve stare tranquillo. Poi è chiaro che sta anche a noi servirlo bene per metterlo nelle condizioni di poter colpire”.

DOPO IL VANTAGGIO. “In quei momenti lì devi essere furbo, compattarti e cercare di non prendere gol. Stai giocando fuori casa e stai vincendo, quindi devi fare il massimo delle tue possibilità. Non so se è un peccato di gioventù, ma di certo è una mancanza di furbizia. Ad Empoli ad esempio siamo andati in pressione alta quando non ce n’era bisogna”.

FUTURO. “Sto cercando intanto di guadagnarmi questa continuità di utilizzo attraverso il lavoro quotidiano. Adesso ho raggiunto la forma fisica ideale, mi sento al 100% e fisicamente pronto. Spero che con il nuovo anno arrivi quello che è l’obiettivo di tutti, ovvero la salvezza del Lecce”.

FROSINONE. “Sarà una partita molto difficile perché il Frosinone gioca molto bene. Conoscendo il mio ex mister Di Francesco so come lavora, so cosa chiede in allenamento e quanto voglia una squadra molto offensiva. Sarà bello confrontarsi. Ci potrebbe di contro lasciare giocare più magari rispetto ad altre avversarie”.