Serata decisamente storta per Matteo Marcenaro in occasione di Inter-Lecce 2-0. L’arbitro di Genova sbaglia tantissimo. La prima lettura è ok: Falcone esce sui piedi di Mkhitaryan in avvio, leggero contatto tra le mani del portiere, che non tocca il pallone, e il piede dell’armeno. Giusto lasciar correre nonostante le proteste dell’Inter.
Marcenaro, poi, legge diversamente i due episodi decisivi della gara. Sulla punizione da cui nasce l’1-0 di Bisseck, Gonzalez tocca con il braccio attaccato al corpo ma l’arbitro assegna la punizione dalla trequarti. L’Inter chiedeva addirittura il secondo giallo, illegittimo vedendo lo sviluppo dell’azione, ma il Lecce si è opposto. Il pallone tocca prima la coscia dello spagnolo e poi il braccio, attaccato parallelamente al corpo. Punizione non da assegnare ed erroraccio, doppio, del direttore di gara.
Nella ripresa, l’arbitro assegna il rigore al Lecce. Gendrey tira e Carlos Augusto, in posizione naturale, tocca di gomito sinistro. Il brasiliano ha il braccio attaccato al corpo. Il Var Maggioni richiama Marcenaro, che torna sui suoi passi. Resta la difficoltà interpretativa, non facile da unificare, soprattutto se si opera il paragone con il rigore assegnato all’Olimpico contro la Roma dopo il leggero tocco di Baschirotto sul tiro di Dybala.
Nel finale, saltano i nervi a Banda. Lo zambiano va a contrasto con Bisseck, il pallone carambola in angolo ma Marcenaro assegna rinvio dal fondo. Il triplo “fuck off” esclamato dal 22 del Lecce non può essere perdonato: rosso diretto.
Ma chi è l’interista che ha fatto questa disamina? Capisco che Sticchi Damiani che non si lamenta ulteriormente per non prendersi altri 2 mesi di inibizioni e multe varie, ma credete veramente che la gente sia proprio stupida? Sarebbe meglio rimanere zitti e dire che siamo sotto Natale piuttosto che prendere in giro tifosi onesti