Il tecnico dell’Inter legge la vittoria in Salento a partire dalla superiorità mostrata: “Abbiamo fatto un’ottima partita con momenti in cui insieme abbiamo sofferto. La palla di Blin è stata un’occasione. Dopo 72 ore dall’Atletico sapevamo di affrontare una squadra che corre e che in casa ha costruito la classifica. L’avevamo preparata in due giorni e mezzo con la massima concentrazione. Il segnale di Frattesi e De Vrij? Per un allenatore è il massimo, abbiamo cambiato giocatori ma i principi sono quelli. Non avevo dubbi sui sostituti, avevamo 45 giorni dove avevamo sempre 5-6 giorni per preparare. Ora l’obiettivo è vincere senza perdere giocatori, oggi non ne avevamo sei e bisogna essere bravi a dosare le energie. Calhanoglu ha avuto un indolenzimento, lo abbiamo portato pensando di averlo ok stamattina ma il giocatore sentiva ancora qualcosina. Acerbi domani farà un controllo e domani ne sapremo”.

Simone Inzaghi è orgoglioso per la coerenza di gioco nonostante i cambi: “Il primo gol parte da Audero, Bisseck e Asllani. Non ho dubbi su loro, tante belle notizie ma il percorso è lungo. Dietro non mollano. Carlos Augusto braccetto? Sta facendo bene, ci sta dando soddisfazioni, brava la società a strapparlo a una concorrente. Entra a gara in corso e non sta deludendo. Fisicamente straordinario, è un giocatore moderno”.

Sul Lecce, l’allenatore si esprime così: “Non mi attendevo di più da loro. Ha trovato una grande Inter e ci ha messo in difficoltà fino al 2-0. Sono stati straordinari all’inizio, ma non devono allarmarsi. Ottimi giocatori, ottima società, ottimo pubblico. D’Aversa salverà il Lecce tranquillamente”.