Nel mezzo del caos generato dalla rete di accessi non autorizzati alle banche dati legati ai nomi del giudice antimafia, Antonio Laudati, e del luogotenente della Guardia di finanza, Pasquale Striano, emerge anche il nome di Danilo Iervolino. Il presidente della Salernitana è stato tirato in ballo nel corso delle segnalazioni su Gabriele Gravina, presidente della Figc.
Nel complesso gli inquirenti della Procura di Perugia ipotizzano che sarebbero stati almeno 800 gli accessi alle banche dati effettuati senza alcun motivo. Al momento il fascicolo dei magistrati perugini vede indagate 15 persone.