Gotti legge così la partita vinta contro l’Empoli: “Aggressività giusta, c’era attenzione giusta. Queste partite sono importanti e devi cercare di vincerle e non perdere. L’attenzione serviva e mi sono arrabbiato sul gol annullato all’Empoli, pensavamo a quella palla e siamo andati leggeri. Nel resto della partita la squadra si è comportata bene. Dopo siamo cresciuti, il vento nel primo tempo ha concesso loro campo, abbiamo rischiato su due calci da fermo e non abbiamo rischiato nulla”.

La spinta del pubblico è stata importante: “E’ bella la partecipazione, hai la sensazione di vivere insieme i momenti”.

Le mosse di Nicola hanno complicato le strategie del Lecce: “Me lo aspettavo. L’Empoli ha doppi ruoli con caratteristiche diverse che cambiano l’impronta della squadra. Almqvist è stato sacrificato nel rincorrere spesso, lo ha penalizzato ciò. Errori. Se oggi al 90′ prendiamo gol le letture cambiano. Oggi è stato un Lecce solido, maturo, con i suoi mezzi e caratteristiche. Abbiamo gestito palla con saggezza alternando poi gioco verticale”.

Il Lecce ha vinto uno scontro diretto: “Risposta dopo la sconfitta col Verona? Direi di sì. A 32 punti non sei salvo, tutti devono lottare finché la matematica non dice cose diverse. Sansone e Pierotti? Da una rimessa laterale di Venuti è nato tutto, sono cose magiche. Se me lo sentivo? Ho provato a mettere dentro Venuti per esperienza nei momenti caldi, Pierotti per dare energia, sono comunque contento della prova di Oudin”.