In queste ultime ore a tenere banco in casa Lecce sono le condizione fisiche del mediano Ylber Ramadani. L’albanese non si allena da mercoledì poiché colpito da febbre e probabile faringite e, a meno di due giorni dal match sul campo del Sassuolo, la sua presenza resta in fortissimo dubbio. Così in casa giallorossa già da ieri si studiano le alternative.

Queste sono essenzialmente due: Joan Gonzalez e Medon Berisha. Lo spagnolo parte nettamente favorito sia per esperienza che per una duttilità che lo ha visto agire pressoché in ogni parte del centrocampo, compresa la corsia destra sulla quale è stato inserito nel finale con l’Empoli. Nel match precedente con il Milan aveva invece agito da trequartista, mentre di solito lo vediamo utilizzato come mezzala in un centrocampo a tre. Nelle sue prime stagioni da tre, però, in una decina di circostanze ha agito da “spalla” del regista (Hjulmand prima, Ramadani poi) quando si verificava, soprattutto a gara in corso, il passaggio al 4-2-3-1. Quindi per lui non sarebbe una “prima” nel tandem di mediani, sia nel già citato schema di gioco che nell’eventuale 4-4-2/4-4-1-1.

L’alternativa al catalano sarebbe rappresentata dal più giovane della compagnia in mezzo al campo, ovvero Berisha. Quest’ultimo ha giocato mezzala nel suo esordio da professionista con il Parma in Coppa Italia, in regia nel finale di Lecce-Inter ed infine in coppia con Ramadani negli ultimi 20 minuti del match di San Siro con il Milan. Rispetto a Gonzalez vanta maggiori proprietà di palleggio ma bisogna vedere se Gotti sceglierà di regalargli la prima in campionato dall’inizio in un match così delicato.

Nonostante l’assenza pesante di Kaba le soluzioni a centrocampo restano comunque diverse. Queste passeranno al vaglio di Luca Gotti ancor più nella giornata di domani, quando dopo la rifinitura mattutina il tecnico andrà a diramare la lista dei convocati facendo la conta definitiva degli elementi a sua disposizione per la trasferta emiliana.