La squadra di Grieco cede il passo tra le mura amiche ai sardi secondi in classifica. Gonzalez sbaglia un rigore sul punteggio di 0-1 e, in proiezione offensiva, manca ancora una certa precisione per convertire in gol l’ampia produzione di trame di gioco.

I secondi in classifica cominciano nel migliore dei modi la contesa con il vantaggio al 4′, siglato da Tramoni. Al 10′ Hasic sbaglia una lettura difensiva ma Borbei mette una pezza sul colpo di testa ancora di Tramoni. I padroni di casa tentano di reagire e giocano per lunghi tratti nella metà campo avversaria. La decisione concede però spazio alle ripartenze del Cagliari e al 18′ Desogus ha spazio per armare il destro, respinto da un recupero difensivo in calcio d’angolo. I padroni di casa non riescono a pungere dalle parti di D’Aniello pur presentandosi spesso al limite dell’area. Al 32′ Vulturar rompe gli indugi con un destro da fuori, ma la mira non è perfetta. Due minuti dopo ci prova Salomaa, ma il tiro è debole e centrale. I giallorossi acquisiscono ottime percentuali di possesso palla, ma offensivamente non si va al di là di una serie di calci d’angolo. Al 42′ Nizet trova Carrozzo con un cross dalla sinistra ma D’Aniello agguanta facilmente il colpo di testa in avvitamento dell’attaccante di Grieco. In chiusura di primo tempo D’Aniello salva il Cagliari per tre volte con la collaborazione della difesa dicendo no a tre conclusioni ravvicinatissime, l’ultima di Hasic.

La ripresa comincia ad alti toni nervosi. Il Cagliari resta in dieci per l’espulsione di Zallu: il difensore atterra Salomaa in area e l’arbitro assegna il rigore con annesso cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto, però, Gonzalez sciupa la ghiotta occasione per il pari. Poco dopo, il Lecce complica la missione rimonta. Carrozzo, a causa di un doppio giallo a seguito di un’entrata a metà campo su Palomba, ristabilisce la parità numerica in campo. Gli incroci della partita prendono la via rossoblu al 56′. Luvumbo coordina una ripartenza veloce e impegna Borbei, impotente sul tap-in di Tramoni che firma la doppietta. Il Lecce non molla nonostante il punteggio ma al 60′ non riesce lo schema da calcio piazzato e poco dopo Daka non inquadra la porta da ottima posizione. Lisandro Tramoni però rende la gara stregata per il Lecce: lancio dalle retrovie di Bruno Conti (nipote del campione del mondo 1982 e figlio di Daniele Conti) e destro che beffa Borbei sul primo pallo. Tripletta e pallone a casa per l’attaccante rossoblu. Vulturar accorcia le distanze con il terzo gol stagionale al 75′ per scuotere il Lecce, punito oltremodo dal cinismo del Cagliari.

Il Lecce ci crede nel finale e colleziona altre occasioni. Russo spara un pallone velenoso in mezzo, ma il Cagliari rimedia e, alla fine, Salomaa di sinistro non insacca il 2-3 da posizione favorevolissima. L’occasione per il riscatto passerà dalla trasferta di Bologna, in programma giovedì alle 14.30.

Il tabellino

Lecce-Cagliari 1-3

Lecce (4-3-3): Borbei; Lemmens, Pascalau (83’Haakmat), Hasic (73’Russo), Nizet; Gonzalez, Vulturar, Johansson (45’Macrì); Daka (73’Oltremarini), Carrozzo, Salomaa. A disposizione: Bufano, Dima, Burnete, Dreier, Gallorini, Scialanga, Coqu. Allenatore V. Grieco.

Cagliari (4-4-2): D’Aniello; Zallu, Palomba, Conti, Astrand; Iovu, Schirru (50’Sulis), Cavuoti (65’Carboni), Desogus (45′ Masala); Tramoni (77’Yanken), Luvumbo (77’Pulina).  A disposizione: Fusco, Corsini. Caddeo, Vitale, Murru, Coriano. Allenatore A. Agostini.

Espulsi Zallu (C), Carrozzo (L)

Ammoniti Carrozzo (L)

Marcatore 4’pt, 11’st, 25’st Tramoni (C), 30’st Vulturar (L),

Arbitro: Marco Emmanuele di Pisa