Nel modo più rocambolesco, il Lecce conquista la salvezza e strappa tre punti al Monza. Il rigore realizzato da Colombo al 100′ permette l’allungo decisivo su Spezia e Verona!

Il Lecce inizia il match con approccio propositivo. Banda a sinistra preoccupa costantemente il Monza. Al 16′, su errore di Pablo Marì, lo zambiano trova Strefezza, che tira debolmente. Sul rimpallo, Askildsen, solissimo, non inquadra la porta. Azione simile al 24′, ma Pessina risolve la mischia nell’area piccola. Il Monza cresce con il passare dei minuti, ma la difesa giallorossa chiude bene ogni spazio. Al 39′ Banda sprinta a sinistra, porta a spasso Marlon e si fa respingere il destro da Pessina. Sul ribaltamento di fronte, tiro-cross di Dany Mota che sorvola la traversale.

Il Monza inizia meglio la ripresa e Ciurria mastica troppo il sinistro su scodellata di Carlos Augusto. I padroni di casa alzano i centrocampisti e premono fino alla punizione di Caprari al di là del sette al 58′, prima vera occasione da gol biancorossa. Gytkjaer riceve in area al 67′, ma Umtiti e Baschirotto mettono le briglie all’attaccante danese. Il Monza comanda il possesso palla, mentre il Lecce rincula a difesa della propria area. All’84’ l’episodio chiave del match. Banda perde palla sanguinosamente, Colpani riceve in area e Baschirotto entra in modo scomposto. Doveri assegna il rigore dopo aver rivisto l’azione al Var ma Falcone respinge con una mano il tiro incrociato di Gytkjaer.

Nel finale succede l’inverosimile. Come nel 1985, Monza è teatro della gioia più grande. Gytkjaer colpisce di mano su tocco di Maleh e dagli undici metri Colombo insacca centralmente. Incredibilmente, in una partita caratterizzata dal pieno torpore, il Lecce conquista la permanenza in Serie A.