Il difensore campano, atteso ad inizio settimana per la ratifica dell’accordo, è un cavallo di ritorno. Militò a Lecce nel 2010/2011, l’anno dell’ultima salvezza con Gigi De Canio.

Andrea Rispoli, il cui contratto con il club di via Costadura è già in fase di preparazione, non sarà un totale novizio in quel del Salento. Era il campionato 2010/2011 quando il terzino si affacciava per la prima volta ai campi della Serie A dopo l’esperienza con il Brescia. Il Lecce di Luigi De Canio puntò su di lui per allargare la batteria dei laterali e alla fine del campionato il tabellino delle presenze recitò 13 per 803′ totali.

Dopo l’iniziale esperimento di Giuseppe Vives terzino destro e lo spostamento di out di Alberto Giuliatto, originariamente mancino, l’atleta di Cava de’Tirreni conquistò la maglia da terzino destro titolare alla quinta giornata (26 settembre 2010) contro il Palermo e fu titolare incontrastato per due mesi, sino al tredicesimo turno, quando il Lecce perse in casa contro la Samp per 2-3.

Il passo falso con il Doria chiuse un ruolino di marcia orribile per i giallorossi, che in cinque turni conquistarono un punto. De Canio mischiò le carte e puntò sulla scommessa Giulio Donati, che risolse molti dubbi di quell’anno e divenne il temporaneo titolare con Mesbah sul lato opposto e Fabiano-Gustavo al centro.

In gennaio, l’arrivo di Nenad Tomovic e l’ascesa di Stefano Ferrario, anch’egli dirottato a destra in soluzioni iper difensive, misero ai margini il giovanissimo Rispoli.

Le presenze, tuttavia, non si azzerarono totalmente e, dalle dieci della prima tranche, divennero tredici con delle apparizioni nel finale. 78′ da titolare in Lecce-Roma 1-2 dopo due subentri contro Catania (sconfitta 3-2 al Cibali) e Juventus al Via del Mare nello storico 2-0 deciso dalle reti di Mesbah e Bertolacci; allora Rispoli subentrò a 5′ dalla fine a Mesbah per preservare il preziosissimo vantaggio.