Il mercato ha offerto al tecnico giallorosso un parco attaccanti di qualità e quantità. Per far punti serve sbloccarsi in avanti.

Con l’acquisto di Khouma Babacar, il Lecce può vantare un reparto offensivo completo ed attrezzato per quelli che sono i propri obiettivi. Fabio Liverani conterà infatti su ben cinque elementi di qualità adeguata alla lotta per la salvezza in Serie A.

Cinque elementi dalle caratteristiche differenti tra loro, che uniti vanno ad offrire soluzioni tecniche e tattiche varie, ed applicabili ai vari momenti dei match in particolare e del campionato in generale. Dalla forza fisica di La Mantia alla velocità di Farias, dalla rapidità nello stretto di Lapadula all’abilità nel dare profondità alla squadra di Babacar; passando per le doti innate da assist-man di Falco. Liverani deve trovare la miscela migliore ed integrarla con il suo gioco, con il resto del collettivo in campo.

Tutto ciò al fine di superare il tremendo impatto avuto con la categoria dal punto di vista dell’efficienza offensiva. Di sbloccare quello zero che rende al momento il Lecce il peggior attacco della Serie A. E’ d’altronde fatto intuibile che la sperata riscossa di Mancosu e compagni è da rintracciarsi (come avvenuto nel recente passato) proprio nell’efficacia in avanti più che nella solidità dietro. La strada non è di quelle più facili, soprattutto nell’imminenza del calendario: Torino fuori prima, poi il Napoli in casa.

Il club ha tuttavia consegnato in mano a mister Liverani gli elementi per provarci, per far tornare i giallorossi quella macchina da gol (con le dovute proporzioni: siamo in Serie A) ammirata l’anno scorso. E magari realizzare quel nuovo capolavoro, il terzo di fila, tanto agognato dalle parti del Via del Mare.