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Qualche palla in tribuna non permette di giocare? Ora sosta benedetta per…

Al Gewiss Stadium il Lecce incassa una netta sconfitta, ma, come in altre occasioni, i gol subiti nascono da situazioni di possesso difensivo. Lo stop al campionato ora servirà per crescere in più sensi prima di rendere visita al Milan.

Seconda sconfitta in trasferta per la banda Liverani che, dopo il passaggio a vuoto nell’esordio al Meazza con l’Inter, fa da sparring partner alla festa dell’Atalanta, che torna a giocare in casa e sfodera una prestazione sontuosa nell’inizio più positivo della sua storia, nonostante lo zero alla casella punti nel girone di Champions League.

DOMINIO. Partiamo dal presupposto che c’è poco, se non nulla, da dire sullo stato di forma di Gomez e compagni. 26 tiri a 5 (14 a 2 in porta) e le 13 parate di Gabriel contro 1 di Gollini basterebbero già a dire molto sul leitmotiv visto oggi. Il Lecce sembrava positivo in avvio, ma la rete di Zapata ha messo gli ospiti letteralmente in balia del più quotato avversario. Lo diciamo senza né vergogna, né disfattismo. Sarebbe potuta finire 7-1 e, ahinoi, avremmo avuto poco da dire. Ma molti, moltissimi, meriti vanno a questa creatura sportiva plasmata da Percassi e Gasperini che ormai non stupisce più, attestandosi come modello del calcio italiano.

ANCORA ERRORI. Giungiamo alle note dolenti. Inter, Napoli, Roma e oggi Atalanta. Sono le partite in cui il Lecce ha incassato reti perdendo palla in uscita dalla propria area. Dopo Tachtsidis, Petriccione e Majer è la volta del duo Lucioni-Rispoli. Gosens ha sradicato il pallone dal terzino giallorosso e offerto il cioccolatino a Zapata. Altre giocate rivedibili hanno offerto a Ilicic e Gosens occasioni da gol, non sfruttate a causa delle parate di Gabriel.

INTERROGATIVO. La conduzione della gara e il ripercuotersi dell’errore indurrebbe molti a dire “è giusto cercare sempre l’uscita pulita dalla difesa o, ogni tanto, sarebbe salutare una palla sparata in tribuna?” A bocce ferme la domanda è legittima, ma dall’altra parte i meccanismi e il credo di una squadra non possono essere considerati alla strenua di vestiti da indossare e togliere in base all’occasione. Certo, personalità e concentrazione, tratti spesso sottolineati da Liverani, saranno all’ordine del giorno alla voce aspetti da migliorare…

SOSTA OK. Ora c’è la seconda sosta del campionato. Lo stop, come anche un mese fa, è importante per permettere la crescita completa di qualche elemento non al massimo. Ci si augura un Imbula in campo con la nazionale del Congo, serve minutaggio a un centrocampista importante per palleggio e, nel contempo, si cercherà di allineare la condizione di Babacar, Farias, Tachtsidis e Lapadula agli altri. Infine, la scoppola di oggi potrà servire da insegnamento su come scendere in campo nelle altre due proibitive sfide in programma contro Milan e Juventus.

I CALCI PIAZZATI. L’unica, se si può definire, nota positiva della giornata di oggi è il primo gol centrato su calcio piazzato. Lo spiovente di Falco ha premiato Lucioni sul secondo palo, anche se la difesa atalantina, forte del vantaggio e della conduzione della gara, non ha marcato con la giusta rabbia. Il weekend di Serie A denota quanto siano fondamentali le situazioni da palla ferma nella lotta per non retrocedere. Verona-Samp si è sbloccata con l’ennesimo assist di Miguel Veloso (gol di Kumbulla) e Genoa-Milan, prima della rimonta rossonera, è partita con i pericolosissimi piazzati di Schone: uno di questi ha portato al temporaneo vantaggio, con errore di Reina.

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[…] abbiamo raccontato nel dettaglio l’andamento del match, con la cronaca seguita dal commento a caldo. Da lì la possibilità di sostituirvi a noi nelle pagelle del tifoso, ai nostri voti ai calciatori […]

Bar BIGGI
Bar BIGGI
4 anni fa

IL gioco da dietro quando la squadra avversaria gioca con una sola punta, E non con tre attaccanti come gioca l ATALANTA,E poi con chi ? Con RISPOLI ??,CALDERONI??ROSSETTINI??Mister non è il caso,,

eddy
eddy
4 anni fa

gol subiti nascono da situazioni di possesso difensivo

MA che possesso difensivo, oltre quelli che hai preso c’erano altre 4 azioni in cui si sono mangiati con Gomez GOAL FATTI. Entravano e NESSUNO si portava l’uomo, e accadeva quando non avevamo palla noi, ma su dai!
Inter, Napoli, Roma e oggi Atalanta i goal li hai presi ANCHE IN USCITA DALLA TUA AREA oltre agli altri però. Roma hanno segnato su CROSS, nessuno copriva.

I goal che prendi in uscita dalla tua area non sono gli unici sono SOLO quelli che avvengono quando la squadra ti sta schiacciando in pressing e ti sta facendo a pizza. OLTRE AI GOAL PRESI SU “AZIONE” LORO, allora prendi ANCHE quelli quando ti rubano la palla.

LA nota positiva non c’è Atalanta SI ERA FERMATA, non copriva, sonnecchiava e tu hai fatto il gollicino. Sono stati ANCHE GENTILI, ci potevano MASSACRARE.
LE altre lottano noi sempre di più parimu muerti SPETTATORI. ALMENO LA GRINTA E LA LOTTA poi va bene perdere, perdiamo. MA LOTTANDO.

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