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Gabriel torna al Meazza dove tutto cominciò

Il portiere brasiliano giocherà per la prima volta da avversario contro il Milan, nello stadio dell’avvio del sogno europeo.

Se Lapadula avrà motivazioni per un parziale riscatto, Milan-Lecce sarà una partita sentita per Gabriel Vasconcelos Ferreira, portiere del Lecce protagonista di un avvio positivo nonostante le defaillances della difesa salentina, la seconda più battuta della Serie A.

CURRICULUM. Il 27enne percorrerà il tunnel di San Siro e difenderà le porte della Scala del Calcio per la prima volta da avversario del Milan, la squadra che lo portò in Italia dopo le performance con le selezioni giovanili del Brasile. In rossonero, Gabriel ha passato complessivamente tre stagioni (due consecutive tra il 2012 e il 2014 e due spezzoni di sei mesi nel 2016/17 e 2017/18) accarezzando il sogno di diventare l’erede di Dida, suo modello, nell’ottobre del 2013.

LA PRIMA. A seguito di una stagione d’ambientamento nella Primavera, Gabriel salì sulla ribalta di una stagione, la 2013/14, tribolata a livello di portieri del Milan. Dopo l’annata precedente segnata dal dualismo Abbiati-Amelia, il giovane di Unai s’inserì nella rivalità tra i due, che non riuscivano a trovare la giusta continuità.

POCHI CAPS. La defezione di Abbiati per Milan-Udinese dell’ottavo turnò aprì la via al debutto, bagnato con un clean sheet. Gabriel collezionò sette presenze prima di restituire la titolarità ad Abbiati. Il pensiero comune era che il ragazzo avesse bisogno di continuità, difficile da avere in un quartetto di portieri che all’epoca contava, oltre che su Abbiati e Amelia, anche sull’esperto Coppola.

GIRI. La carriera, e le occasioni mancate in A tra Napoli e Cagliari, lo hanno spinto lontano dal Milan, che chiuse definitivamente il contratto soltanto due stagioni fa, prima del tesseramento formalizzato dal Perugia, precedente squadra prima del Lecce. Ora, nell’anno della definitiva prova del nove in Serie A, dove si è conquistato la titolarità mai avuta nella massima serie dopo le belle esperienze a Perugia e Empoli, ci sarà anche la sfida al passato rossonero.

SENSAZIONI. La tensione sarà forte anche se il presente del Milan non è floridissimo. Gabriel, già dalle fasi di riscaldamento, cercherà di riprendere le misure e i riferimenti del Meazza, ammirato da giovane scommessa sudamericana e vissuta sin troppo poco per le sue ambizioni.

SOTTO CON SAN SIRO. “Tutti i giri in Italia mi hanno dato bagaglio e esperienza, arrivo nel momento migliore della mia carriera”, dichiarava il portiere in sede di presentazione a luglio. Ma guai a intimorirsi o pensare troppo al passato, la stagione corre veloce e, come detto prima, c’è una porta da difendere e altre (magari non 13 come nel record di Bergamo) parate da compiere per assestarsi nell’Olimpo del calcio italiano con il Lecce.

 

 

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