
Il portiere brasiliano ha fatto gli straordinari nella gara di ieri. Tredici interventi, però, sono serviti soltanto a evitare un punteggio tennistico.
Nella gioia, nel dolore, nella parata, nell’errore. Gabriel Vasconcelos è il costante uomo copertina del periodo del Lecce. Dopo il rigore parato a Kolarov con la Roma e il dibattito sul suo operato in occasione del punto di Dzeko, il 27enne è l’unico ad uscire a testa alta dal Gewiss Stadium nel dominio totale dell’Atalanta, che ha battuto (solo?) per 3-1 il Lecce.
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Secondo quanto ricordato in diretta durante la telecronaca di DAZN, l’ex Perugia ha confezionato 13 parate: la migliore prestazione di un portiere da questo punto di vista strettamente numerisco. Gabriel ha superato Berisha della Spal, fermatosi a 11 contro…l’Atalanta.
Il dato è già emblematico per tante ragioni. L’Atalanta è la squadra più in forma del panorama italiano quando si tratta di produrre occasioni e, diciamocelo dopo oggi, Gabriel è uno dei più positivi in casa Lecce. Ad inizio della scorsa settimana avevamo tracciato lo stato dei fatti in merito al numero 21.
Oggi, ci sono meno nubi a riguardo. Gabriel si è preso il Lecce. E tutti i tifosi chiederanno un’altra prestazione importante tra quindici giorni, quando si tornerà a San Siro. Gabriel avrà di fronte il Milan, la squadra che l’ha portato in Italia e difenderà quella porta sognata per anni e soltanto assaggiata nel mito di Dida. Quale miglior scenario per sfoderare (un’altra) grande prestazione…
