“Ho seguito la Juventus contro il Bologna: i felsinei hanno avuto il merito di giocare con gli spazi ermeticamente chiusi: è questa la partita che spero giochi il Lecce”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
Lecce-Juventus di sabato prossimo è il presente: ma la sfida tra giallorossi e bianconeri porta con sè, da sempre, tanti ricordi. Il Quotidiano di Puglia li rievoca attraverso le parole di Sergio Brio.
LECCE-JUVENTUS. “Ho seguito la Juventus contro il Bologna: i felsinei hanno avuto il merito di giocare una partita umile, con gli spazi ermeticamente chiusi, con la massima concentrazione. È vero che la Juventus ha vinto ugualmente, ma è questa la partita che spero giochi il Lecce contro Ronaldo e gli altri. Un pareggio sarebbe un risultato d’oro per un Lecce che i punti li ha fatti tutti con pieno merito in trasferta”.
RICORDI BIANCONERI. “Il primo anno a Torino fu terribile, conobbi la nebbia, il freddo pungente. Piangevo, chiamavo mia madre. Mi allenavo con Capello, ma non riuscivo a toccare palla con i vari Scirea, Causio: Boniperti mi mandò a crescere a Pistoia. E poi vivendo la massima espressione del calcio, vennero i lunghi anni indimenticabili”.