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Munari lascia il calcio con una lettera emozionante. Sarà osservatore a Parma

Il centrocampista, a Lecce per quattro stagioni dal 2007 al 2011, si ritira dal calcio giocato e lo fa ufficialmente a seguito della conferenza stampa tenutasi oggi. Per lui, sempre nella città ducale, ci sarà una nuova carriera da scout.

Gianni Munari, promosso in A per due volte nel Salento, appende gli scarpini al chiodo a 36 anni. La decisione, già nell’aria, è stata ratificata oggi a Parma, ultima squadra che ne deteneva i diritti sportivi. L’ormai ex mediano rimarrà in Emilia per entrare nella scuderia degli scout. Il d.s. Faggiano ha confermato tutto a margine dell’incontro: ” Adesso (Munari, ndr) starà da quest’altra parte, ora vede cose nuove, ci tenevo a presentarlo e da adesso continuerà a fare parte della famiglia Parma“

Queste le dichiarazioni rilasciate da Munari oggi, riportate da forzaparma.it

I PERCHE’. “Si, la voglia di continuare c’era, ma i problemi fisici dell’ultimo anno mi hanno un po’ frenato. Cosa mi ha spinto a fare questa scelta? Il ginocchio di cristallo, questa nuova opportunità… tanti fattori che mi hanno portato a fare questa scelta. E’ importante aver trovato subito un’opportunità così. Ti dà modo di non pensare troppo a quello che è stato. Mi abituerò. Un’emozione incredibile? La notte di Spezia. Ero in stampelle ma ho comunque fatto la “corsa” sotto la curva con il presidente Ferrari. Indescrivibile. Sono molto legato a questa società, sono emiliano, mi sento vicino a casa. Mio fratello tifa Parma e sono nato con il Parma che faceva sognare. Mi sento a casa. E’ stupendo intraprendere questa avventura”.

FUTURO. Sono emiliano, mi sento vicino a casa. Mio fratello tifa Parma e sono nato con il Parma che faceva sognare. Mi sento a casa. E’ stupendo intraprendere questa avventura. Se ho pensato ad allenare? Non ci penso e non ci ho mai pensato. Faccio parte dell’area scouting e sto guardando partite sia del settore giovanile che prime squadre. Mi sono già mentalizzato da un po’. Mi mancherà sicuramente lo spogliatoio, il divertirsi e scherzare con i compagni. Fino a poco fa mi sono allenato. Mi sono sempre sentito uomo spogliatoio. Non devo insegnare niente nessuno, ma penso di avere dato l’esempio. E questa è la cosa più importante. Sono  un po’ di giorni che vado in giro a vedere le partite. Cerco di capire ed interpretare al meglio ciò che mi si chiede. Chiaramente è una mole di lavoro importante. Ho fatto vent’anni di vacanza, a parte il lavoro fisico. Ora cerco di imparare il meglio. Il Parma? Sì, sta cambiando e sta crescendo. Grazie al mister e alla società si sta facendo un ottimo lavoro. So quanto può dare questa squadra”. 

LA LETTERA. Prima delle domande dei giornalisti, Munari ha letto una lettera. Questo il testo integrale riportato:

La fine della propria carriera? Qualsiasi sportivo forse la vede come qualcosa che non arriverà mai, o qualcosa per cui c’è sempre tempo per pensarci…

Il campo, lo spogliatoio, i ritiri, tanti traslochi e tanti cambi di città: queste sono le cose che caratterizzano la nostra vita, quella di uno sportivo professionista. In questi anni ho imparato tante cose: ho imparato a sembrare il più grande anche quando nella mia testa mi sentivo piccolo, a sembrare il più forte anche quando dentro di me lottavo contro le mie debolezze, accettandole e combattendole fino a superarle. Ho imparato a farmi da parte senza fiatare quando mi è stato chiesto di farlo, ma anche ad essere sempre pronto quando occorreva il mio aiuto.

Il nostro lavoro prima di qualsiasi altra cosa è soprattutto saper fare SQUADRA, è coesione, e quando mi è stato proposto di intraprendere questa mia nuova strada ho pensato che proprio questo sarà ciò che mi mancherà di più. Mi mancherà vincere per il gruppo e non per sé stessi, sudare sia per me che per gli altri, piangere, ridere e condividere quell’adrenalina che solo il calcio sa darti.

Negli ultimi giorni, anzi, negli ultimi mesi la mia mente è piena di ricordi, di fotografie. Mi passano tutti davanti agli occhi, uno ad uno. Non chiedetemi qual è il più bello, io me lo sono chiesto ma non riesco davvero a scegliere.

Volevo dire grazie, di cuore, a tutti voi. Alla mia famiglia che mi ha spronato e mi ha supportato sempre in ogni momento, a mia moglie che mi ha sempre sostenuto e seguito. A mio fratello e i miei amici che mi hanno sempre seguito. Al mio amico Giampiero Pocetta che mi ha accompagnato in tutti questi anni e che ha condiviso con me tutte le mie scelte. A Germano Chierici che mi è stato vicino nei momenti bui. Al Parma Calcio, al Presidente Pietro Pizzarotti, al Direttore Sportivo Daniele Faggiano e a Mister Roberto D’Aversa perchè mi stanno dando la possibilità di intraprendere questa nuova strada. Ai tifosi, tutti, alle società, alle piazze in cui ho giocato. Ma soprattutto ringrazio me per non aver MAI, MAI, MAI MOLLATO. E non lo farò nemmeno ora in questa mia nuova veste.

Grazie a tutti”

 

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4 anni fa

In bocca al lupo Munari è stato un piacere vederti con le nostra maglia

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4 anni fa

Giocava ancora?

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4 anni fa

Ho ancora la sua maglia

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4 anni fa

Grande Gianni Munari. ?❤

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4 anni fa

Grande..ricordo arrivò in prestito dal Palermo

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4 anni fa

Grazie Gianni.in bocca al lupo per tutto

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4 anni fa

Grande Gianni! ?❤️

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