Per il trascinatore dei giallorossi sarà una domenica speciale, in cui i colori che lo hanno adottato affronteranno quelli con cui è nato e cresciuto.

Marco Mancosu capitano giallorosso e ormai leccese doc. Ma anche Marco Mancosu cagliaritano puro ed ex promessa del club rossoblu. Ingredienti che rendono Lecce-Cagliari di domenica pomeriggio una sfida da libro cuore per il trequartista sardo, uno che ha fatto di passione ed emozioni sempre una spinta in più per dare tutto sul rettangolo verde.

E stavolta non sarà certo una passeggiata per lui che, nato a Cagliari 31 anni fa, si troverà per la prima volta in carriera opposto alla squadra della sua città natale. Il suo orgoglio sardo Mancosu non lo ha mai nascosto, anzi. Ad ogni festa con il Lecce la bandiera con i quattro mori non è mai mancata. Così come, quando un anno fa fu accostato ai rossoblu orfani di Castro, non nascose che ogni cagliaritano non può non essere fiero di poter rappresentare i colori della propria città.

Colori che Mancosu ha difeso dai 14 anni ai 21, con tanto di esordio e gol in Serie A. Era un Ascoli-Cagliari di fine campionato 2006/2007, e il 18enne Marco bagnò la prima in massima serie con un gol di testa al Del Duca. Di quel club era uno dei prospetti più interessanti, ma nei prestiti in B non trovò la crescita auspicata e fu costretto a cercare lontano dalla sua Sardegna la strada per affermarsi nel grande calcio.

Tanto girare, tanto lottare sugli infimi campi della terza serie prima di trovare la sua dimensione. Dimensione che per Mancosu non è stata tanto una categoria, e forse nemmeno un ruolo, quanto un nuova “casa”. Senza mai dimenticare la radici, il capitano del Lecce ha sempre affermato che il Salento lo ha adottato, e che nel Salento vede il suo futuro. Non solo calcistico, per cui già parlano fascia al braccio, le oltre 100 presenze e il ruolo da leader anche in A. Quanto anche e soprattutto di vita. Una città e una terra in cui vivere con moglie e figlioletta.

Senza mai dimenticare l’amore per la Sardegna e per il Cagliari, è chiaro. Ma, come i tifosi del Lecce hanno avuto modo di toccare con mano in questi anni, Mancosu domenica non si farà prendere dall’emozioni. Non giocherà mai “contro” il suo Cagliari, questo è sicuro. Piuttosto darà ogni goccia di sudore per il bene del Lecce. Come ogni istante in cui lo abbiamo visto vestire la maglia della città che lo ha adottato.