Il tecnico giallorosso, ai microfoni di Sky, ha commentato la partita di oggi. C’è la convinzione sulle potenzialità dei suoi ragazzi, in partita contro i sardi nonostante le defezioni.
FINE PARTITA. “Quando finisce la partita non ho sentito e non ho visto niente. Tutto può capitare, è difficile gestire il risultato in quel momento. Se oggi dobbiamo parlare di una squadra che ha giocato a calcio era il Lecce. Il Cagliari ha giocato poco, trovando un rigore che con il Var ci può stare”.
STATUS. “Pressioni dopo questi risultati? A Lecce non c’è nessuna pressione, c’è una squadra che gioca a calcio, che dalla terza giornata è fuori dalla zona rossa e punta di starci fuori il 24 maggio”.
ERRORI. “E’ normale vedere errori, delle volte ci si scorda da che percorso veniamo. È normale sopperire a livello tecnico per certi giocatori. Non abbiamo la possibilità di dire ‘do la palla a tizio e ci pensa lui’. Alle mancanze tecniche so. Ho avuto pochissimo dei giocatori con più qualità, ero senza Mancosu, Falco, Majer e Babacar. Ripeto, non ricordo parate di Gabriel ma ricordo tante situazioni nell’area del Cagliari”.
ANDAMENTO. “Liverani esprime soddisfazione per quanto prodotto: “La squadra inizia a giocare. Un cross inesistente pregiudica il calcio di rigore. Ci riorganizziamo, su un altro cross innocuo prendiamo il secondo gol. È un paragone pugilistico: prendiamo due destri diretti, ma siamo rimasti a centro ring e alla fine è andata così”.
OBIETTIVI. “Oggi ho visto giocare il Lecce con triangolazioni. Sono convinto che questa squadra il 24 maggio avrà raggiunto il proprio obiettivo”.
EPISODIO OLSEN-LAPADULA. “L’espulsione sarebbe toccata solo a Olsen. Lapadula ha un taglio sulla fronte. Io non intervengo perché c’è il Var, ma credo che il gesto di Olsen è fuori categoria. Io non capisco come possa andare a terra il portiere svedese. Non metto mai in dubbio il Var ma non capisco perché Olsen cade. Un conto è appoggiare un conto è dare una manata. Arrivare testa a testa. Lapadula sbaglia ad andare sotto la faccia di Olsen? Sì, sono d’accordo”.
TRANQUILLITA’ TRA LE COMPONENTI. Il Lecce non soffre di cambiamenti di rotta dettati dai risultati e da una vittoria in casa che latita: “All’esterno è normale avere emozioni altalenanti, ma noi, all’interno, sappiamo che possiamo vincere e perdere con tutti. Ogni partita ha le stesse difficoltà. Vedremo cosa succederà alla fine del girone d’andata”