Farias “caso” tattico: devastante a gara in corso e nel tridente, meno in coppia

Il brasiliano, tra i migliori soprattutto nella seconda parte della frazione di campionato fin qui giocata, ha mostrato prestazioni di livello alternato.

Nel parco attaccanti a disposizione di Fabio Liverani, Diego Farias è stato, quando disponibile, tra i più utilizzati. Infatti l’ex Cagliari non è sceso in campo solo nei match in cui è stato squalificato (1) o infortunato (5). Le prestazioni sono state però altalenanti, pur dando una chiave di lettura tattica molto interessante.

Spesso invocato come titolare dai tifosi del Lecce, il meglio di sé l’attaccante lo ha dato però quando è stato chiamato a gara in corso. Soprattutto se i giallorossi avevano necessità di rimontare, piazzato sulla corsia mancina ha dato ottime risposte. O meglio, il più delle volte è stato devastante: l’impatto con Milan, Cagliari, Genoa e Bologna ha quasi sempre portato punti pesanti in dote.

Diverso il discorso relativo al Farias titolare. Solo con il Torino Liverani ha avuto dal suo 17 il meglio dal primo minuto. In quel caso, però, il tecnico romano optò per il tridente con Falco a destra e Lapadula centrale. Se due indizi fanno una prova, è palese che l’ex Cagliari dia il meglio di sé quando può giocare più largo, quindi non in una coppia.

In quel caso il brasiliano non è riuscito ad esprimersi al suo meglio, riuscendo a guadagnarsi una sufficienza piena solo a Firenze. Farias spacca-partite, uomo da gara in corso? A quanto pare mister Liverani sa quello che fa quando se lo tiene in panchina per poterlo scatenare quando gli schemi tattici, e con essi le maglie, tendono ad allargarsi.