Il collega gialloblu ha analizzato le varie ragioni che hanno portato gli scaligeri ad andare ben oltre le aspettative, in primis l’abilità del tecnico croato.
Per la prima trasferta del girone di ritorno il Lecce è chiamato a cercare l’impresa sul campo di un Verona che doveva essere una diretta concorrente per la salvezza, e che invece è saldamente a metà classifica con vista sull’Europa. Gli scaligeri hanno disputato un’andata quasi perfetta, forti di una difesa super e rilanciati da un mercato praticamente perfetto. Per parlare dei gialloblu abbiamo sentito il giornalista Tommaso Badia di CalcioHellas.it.
Potevi immaginare una metà stagione così positiva da parte del Verona?
“Francamente credo che anche i più ottimisti nell’ambiente veronese avrebbero faticato ad immaginare di essere a 26 punti dopo 19 gare. Questa è una squadra costruita per lottare fino all’ultimo per la salvezza. Per intenderci, ci si aspettava di avere un andamento grossomodo simile a quello avuto sinora dal Lecce. Invece i ragazzi di Juric sono stati pressoché perfetti, giocandosela quasi alla pari con tutti e mettendo in difficoltà chiunque. Ciò ha permesso loro di arrivare a metà stagione essendo sulla buona strada per la salvezza. Che, nonostante un sesto posto così vicino con una gara in meno, resta l’unico obiettivo stagionale”.
Dove vanno rintracciati i punti di forza che hanno consentito l’ottimo cammino gialloblu?
“Alla base c’è un mercato estivo encomiabile, visto che sono arrivati elementi di qualità assoluta per la caratura dell’Hellas che hanno consentito di alzare l’asticella del valore medio della rosa. Questo nonostante molti di essi fossero sconosciuti ai più ed inesperti della categoria. Credo quindi che l’artefice principe sia Ivan Juric, tecnico dal recente passato turbolento a causa degli altalenanti rapporti con Preziosi, che lo hanno portato a subire diversi esoneri al Genoa. Il croato è riuscito a lavorare benissimo dal punto di vista tattico, portando il Verona a subire pochissime reti risultando tra le migliori retroguardie della categoria, e caratteriale. Questa squadra è compatta, ha una grande mentalità e sa sempre cosa deve fare in campo”.
Come vedi il Lecce prossimo avversario?
“E’ una squadra ostica, lo dimostra il recente pareggio con l’Inter che in pochi si aspettavano. E non dimentichiamo che sulla carta è una squadra che doveva giocarsi la salvezza alla pari con il Verona, che invece è andato oltre alle aspettative. I gialloblu però non possono permettersi di non dare il massimo, come Juric spesso sottolinea, perché non andando a mille il Lecce ha tutte le qualità per sorprendere i veneti. Per il Verona sarà una gara importante, perché perdendo rischierebbe di vedere avvicinata una diretta concorrente che è lì, a giocarsi la permanenza disputando un campionato onesto”.
Come potrebbe essere schierato l’Hellas nel match di domenica?
“Assente forzato è Zaccagni, il cui posto sulla trequarti dovrebbe essere preso da Verre che a Bologna ha riposato. In difesa e a centrocampo pochi dubbi per Juric, che invece non è certo su chi scegliere per il ruolo di punta centrale. Al momento il favorito resta Di Carmine“.
