“Il Verona viaggia ad alta velocità, ma stia attento a Lapadula e a Babacar. Il Lecce che ha tenuto testa a Juventus ed Inter ce la può fare”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
Ricardo Paciocco, ex calciatore giallorosso, parla a Il Quotidiano di Puglia (intervista di Antonio Imperiale), del Lecce di oggi e della sfida di domenica prossima contro gli scaligeri. Prima dell’attualità, però, è giusto il salto nel passato a ricordare un famoso Verona-Lecce, 8 settembre del 1985, al Bentegodi, contro la squadra di mister Bagnoli campione d’Italia in carica.
RICORDI. “Io riportai la squadra sul definitivo 2-2. Conclusi a rete dopo un’azione corale. Quel gol e quel pareggio furono la ciliegina sulla torta. Era già un sogno essere li contro Elkjaer, Larsen, Briegel, Galderisi, Di Gennaro”.
LECCE DI OGGI. “Lapadula è giocatore di categoria. Babacar non si discute sul piano del valore, è fortissimo. Farà molto meglio nel ritorno”.
HELLAS VERONA-LECCE. “Il Verona viaggia ad alta velocità, ma stia attento a quei due. IL Lecce che ha tenuto testa a Juventus ed Inter ce la può fare: questa volta la favola bella del Lecce continuerà”.
E in campo quel giorno c’era anche Salvatore Nobile, che commenta così il momento del team giallorosso.
LECCE DI OGGI. “Questo Lecce di Sticchi Damiani e di Liverani ha un’altra marcia. Difende il suo vantaggio dalla zona rossa, anche si è ridotto dopo le quattro sconfitte consecutive. Il girone di ritorno è un’altra storia. E la vittoria della Spal sull’Atalanta è già un segnale. I mercato ridisegnerà i valori. Ma il Lecce visto con l’Inter può giocarsela con tutti. Liverani ha dato prova di saggezza adeguando il modulo e Petriccione si è esaltato nel cuore del gioco. Il Lecce non si guarda più allo specchio. E deve scendere in campo, a Verona, con lo stesso fervore agonistico. Sul mercato sta risistemando centrocampo e difesa, in attacco Babacar deve solo vincere l’incubo del gol, tornare sereno”.