Il tecnico commenta ai microfoni di Sky la vittoria di oggi

MENTALITA’ NUOVA. “Credo che delle volte si vorrebbe tutto e subito. E’ difficile per una squadra che 18 mesi fa era in C. Ci vuole tempo, prestazioni, per avere certezze e giocare alla pari e vincere. La vittoria col Torino ci ha dato una marcia in più”.

ROSA LUNGA. “L’ho sempre detto, oggi il gruppo è adeguato. Abbiamo perso Babacar, Farias, Falco e Saponara ma siamo capaci lo stesso di giocare dignitosamente. Questa cosa a dicembre era impossibile”.

PROPORSI SEMPRE. “Noi abbiamo centrocampisti di qualità, passo, voglia di attaccare la porta. In A per fare gol devi avere quattro o cinque giocatori nell’area. Lavoriamo per questo e crediamo nelle qualità del compagno”.

PARTENZA LENTA. “Avevamo preparato un certo tipo di partita, facciamo fatica a capire dei particolari. Nel primo tempo abbiamo preso il vento a favore e giocavamo con la palla addosso. Dobbiamo essere più smaliziati su questo. Dobbiamo maturare nella lettura della domenica. Oggi per esempio dovevamo sfruttare meglio la SPAL in controvento.

SPAL. Non è una squadra che sta lì per caso. Petagna, Missiroli, sono giocatori importanti con la Serie A sulle spalle. Era impossibile aspettarsi una vittoria facile oggi.

LECCE? UN GIOIELLO DI SOCIETA’. “Ero convinto della capacità di migliorare la rosa, sono in coordinamento continuo con la società. Il Lecce è una società coi conti a posto, nessun esborso con le banche. Per conservare questa cosa, gli acquisti sono più difficili ma ci siamo riusciti.”

QUOTA SALVEZZA. “Non meno di 38 punti”

TRE VITTORIE CONSECUTIVE. “Per me Delio Rossi è stato un allenatore fondamentale. E’ entrato alla Lazio con umiltà e cultura del lavoro. Mi fa piacere averlo eguagliato, ma il merito è dei ragazzi. Tre vittorie consecutive sono rare per una neopromossa”.