L’Italia è bloccata a causa dell’allarme Coronavirus, i vertici dello sport italiano non riescono a trovare una linea da seguire ed a regnare è l’incertezza totale.
Parma-Spal si gioca, poi è posticipata, poi si valuta un rinvio, alla fine si gioca. A svelare i retroscena dell’incredibile situazione del Tardini è La Gazzetta dello Sport, che ha messo ordine circa i contatti e le posizioni dei vertici del calcio nazionale.
Poco prima del calcio d’inizio del match tra crociati e biancazzurri il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha invitato Figc e Lega di Serie A a considerare lo stop al campionato. La Federazione ha aperto a tale soluzione, ma i dirigenti del massimo torneo italiano hanno risposto negativamente, dicendo di essere pronti ad accettare solo eventuali disposizioni condite di obblighi da parte del Governo. Le quali, tuttavia, non sono arrivate.
Per riassumere: il dicastero “consiglia” ma non vieta la disputa delle partite, la Figc appoggia la posizione, la Lega dice “se è solo un consiglio, allora giochiamo”. In tutto ciò si inserisce l’Associazione Italiana Calciatori che, nella persona del presidente Damiano Tommasi, minaccia lo sciopero. Un caos destinato a non estinguersi qui.