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Dell’Orco: “Taglio stipendi? Servirà equità. Sogno il ritorno in maglia azzurra…”

Il difensore del Lecce ha affrontato vari temi in un’intervista resa a calciomercato24. Particolare menzione ha avuto il nodo salari. Spazio poi a discorsi di campo, tra precedenti allenatori e sogni azzurri.

SALARI. Dell’Orco esordisce con l’esame dell’eventuale ridefinizione degli stipendi. In casa Lecce hanno parlato dell’argomento ai nostri microfoni Fabio Lucioni e il vicepresidente Corrado Liguori: “Se ne abbiamo già discusso o aspettiamo gli accordi tra Serie A e AIC? Sinceramente non ne abbiamo ancora parlato. Non possiamo quantificare il danno che subirà il calcio e se si riprenderà a giocare, per cui non possiamo sapere quale sarà il passo che dobbiamo fare noi incontro alle società e a tutto il sistema calcistico. E’ una situazione di emergenza in cui tutti devono rinunciare a qualcosa. Ovviamente bisogna restare uniti anche sotto questo aspetto: vanno fatti passi da tutte le parti, non deve muoversi solo una parte o l’altra. Serve equità per accontentare tutti”.

LECCE E LIVERANI. “Come va a Lecce? Molto bene, ci divertiamo molto. Il mister ha una filosofia di gioco molto spavalda, vuole imporre la sua idea di gioco contro qualsiasi avversario e ciò mi piace. Mette in mostra un tipo di calcio molto coraggioso”.

DE ZERBI E DI FRANCESCO. Il centrale lombardo confronta poi Fabio Liverani con De Zerbi e Di Francesco, due guide tecniche avute al Sassuolo: “Sono tutti allenatori che cercano di imporre le proprie idee e vogliono ripartire da dietro palla a terra. Non vogliono mai adattarsi alla partita ma cercano di far adattare gli altri. Le differenze sono soprattutto caratteriali o di modulo. Di Francesco amava giocare con il 4-3-3 con gli esterni a piede invertito, Liverani invece gioca con il trequartista quasi sempre. Come filosofia generale sono simili, poi ovviamente ognuno ha le sue sfumature”.

NUMERO 39 SPECIALE? “Devo dire di no. Al Novara e in Lega Pro avevo il 3. Il primo anno al Sassuolo il 3 era già occupato e presi il 39 perché è un insieme di 3 che girano, c’è il 9 che è il triplo di tre ed è diventata anche una cosa matematica. E’ diventato anche un numero portafortuna o comunque distintivo perché difficilmente è occupato”.

FUTURO. Dell’Orco non esclude niente parlando di ciò che verrà: “Ho altri due anni di contratto con il Sassuolo. Alla scadenza del prestito la società Lecce valuterà se è il caso di riscattarmi oppure no e insieme vedremo tutti gli aspetti”.

MAGLIA AZZURRA. Dell’Orco ricorda lo stage in nazionale fatto nell’aprile del 2017: ““Fu un momento molto emozionante. Il sogno di ogni calciatore è vestire la maglia della Nazionale. Bisogna essere anche realisti. In questo momento è molto difficile perché non avendo giocato con continuità, le possibilità sono ridotte ma l’Italia è un mio sogno”.

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