Serve una norma che possa regolamentare il limbo contrattuale dei giocatori in scadenza il prossimo 30 giugno. Nel Lecce sono in 9 in bilico.

Ci sono 33 giorni che rappresentano un vero e proprio buco per i giocatori che sono in prestito o con il contratto in scadenza. Nessuno mai avrebbe pensato di dover arrivare al 30 giugno con la possibilità di continuare a giocare. La Federcalcio in questo momento si sta consultando con le Leghe e Associazioni per individuare soluzioni inattaccabili. Ma si tratta di un percorso ricco di ostacoli, nel quale è previsto anche l’intervento del Governo per legiferare in materia.

PROSPETTIVE. In questo caso in casa giallorossa ci sono giocatori in prestito che potrebbero lasciare il Salento a fine giugno. Lapadula andrebbe riscattato in quel momento, anche Babacar e Farias sono in prestito, seppur con formule diverse. A centrocampo ci sono Deiola, Saponara, per il quale c’è una parola data con la Fiorentina e Barak che dovrebbe tornare a Udine, prospettiva che siamo certi non rallegra i pensieri del centrocampista ceco che nel Salento sembra aver trovato una seconda casa. In più ci sono anche. Calderoni e Donati in scadenza contrattuale a fine giugno.

LE ALTRE. Va meglio al Brescia che ha in prestito solo Romulo dal Genoa e Gastaldello in scadenza. Proprio la formazione del Presidente Preziosi ha una della situazioni più complesse, sono infatti addirittura 9 i giocatori in prestito e 3 quelli in scadenza; in questa lista non mancano i nomi altisonanti come quelli di Perin, Romero, Barreca, Bherami e l’eterno Pandev. L’altra squadra della città della Lanterna ha una situazione più serena con appena tre giocatori in prestito e due in scadenza, tra cui c’è l’ex giallorosso  Bertolacci. Niente prestiti per il Torino solo due giocatori in scadenza, situazione simile in casa Udinese con appena un prestito da risolvere e due scadenze.

Un quadro complesso da risolvere, ma fondamentale nel caso in cui il campionato di Serie A dovesse ripartire.