Pantaleo Corvino ha parlato ai microfoni di Sportitalia dell’eventuale ripresa e del futuro professionale. Ecco un estratto delle sue parole.
BISOGNA FINIRE. “Ho sempre detto, dall’inizio di questo problema, che bisogna fare in modo che il campionato finisca. Ci sono tanti motivi per pensare questo, poi è logico che bisogna farlo cercando di tutelare tutti. Davanti a tanto caos e poca chiarezza, di questa fase, bisogna trovare delle linee guida, delle regole comuni e dei protocolli per supportare tutte le componenti: la Serie A, senza se e senza ma, va finita”.
TANTI INTERESSI. “Ci sono gli interessi del calcio, gli interessi delle società e anche gli interessi della salute: se si mettono tutte le componenti d’accordo, scegliendo una data pure se fosse a luglio, per evitare ricorsi ai tribunali e non portarsi dietro tanti danni economici questo campionato deve finire”.
COME LE ALTRE AZIENDE. “Non sarebbe come gli altri, ma non pensavamo di trovarci in una situazione come questa. Certo, i rischi bisogna prenderseli, però il calcio è un’azienda: le altre aziende, con degli sforzi, stanno cercando di riaprire e lo deve fare anche il calcio“.
RITORNO. “Quando torno? Ho ancora voglia di scrivere nuove pagine nel mondo del calcio. Il calcio, però, può anche fare a meno di Corvino. Chiaramente faccio fatica a stare lontano del mondo del calcio”.