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La UEFA è preoccupata per l’Italia e spera in Conte. A rischio Champions e Nations League

UEFA

Come spiega il Corriere dello Sport, l’Uefa guarda con preoccupazione alla situazione del calcio italiano e soprattutto ai nuovi stringenti paletti posti dal Comitato tecnico scientifico per la ripresa degli allenamenti collettivi.

Il protocollo preteso dagli scienziati del governo, molto diverso rispetto a quello degli altri paesi e dei principali campionati europei, di fatto mette a rischio la ripresa del campionato e conseguentemente anche la partecipazione di Juventus, Atalanta, Napoli, Inter e Roma alle coppe europee. Ma anche, per il quotidiano, il cammino dell’Italia nella Nations League.

I DUBBI UEFA. Il massimo organismo calcistico europeo ha registrato come la questione quarantena di squadra sia una vera e propria spada di Damocle sul calcio italiano e quindi sulla partecipazione delle 5 società alla fase finale di Champions ed Europa League. Il rischio zero non ci sarà ancora per molti mesi e proprio per questo l’idea è che anche a settembre la situazione non sia diversa da ora. Se le cose non cambiano e Cts e governo dovessero continuare a pensarla così, a settembre e a ottobre quando ci sarà la Nations League l’Italia rischia di rimanere fuori.

LA SPERANZA. La UEFA continua a sperare che l’Italia imbocchi la strada tracciata dagli altri grandi campionati, quelli di Germania, Spagna e Inghilterra, altrimenti il rischio che la Serie A chiuda i battenti è visto come concreto e reale. L’ultima speranza è riposta nel premier Giuseppe Conte: c’è attesa per l’incontro con il presidente Gravina e con l’ad della Lega, De Siervo. In quell’occasione possibile che venga giocata la carta UEFA e che lo stesso Conte prenda una decisione politica che possa aiutare l’azienda calcio italiano a ripartire.

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3 anni fa

Se davvero il virus si sta indebolendo occorrerà prenderne atto in corsa e non essere “dogmatici”, ma non ora. Magari tra un mese. Per ora giusto essere prudenti. Lo dico per loro, a me interessa zero che riprendano o no, temo solo che non ci inculino di nuovo a tavolino, dopo 8 anni. Sarebbe troppo.

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