Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

CdS – Sticchi: “Quello che mi manca di più è il senso di comunità che il calcio riesce a creare”

Il presidente giallorosso ha parlato a Il Corriere dello Sport (intervista di Furio Zara) affrontando tutti i temi relativi alla ripresa degli allenamenti nel mondo del calcio: questa la seconda parte dell’intervista.

RIPRESA? «Guardi, tutti abbiamo la sensazione che concludere il campionato dopo tre mesi di stop sarà una forzatura sul piano sportivo e su quello della regolarità stessa del torneo. Ma noi stiamo vivendo questo momento come una scelta di responsabilità, perché il sistema ha bisogno di ripartire. Mancherà la parte ludica del calcio, ma non ci sono alternative. Ripartire è una necessità fisiologica per tutto il sistema-calcio italiano. Voglio essere chiaro: per noi del Lecce un eventuale stop del campionato sarebbe certamente un problema, ma non un dramma. E questo perché abbiamo sempre avuto una gestione molto curata, i bilanci in ordine, non abbiamo debiti. Quel che voglio dire è che il Lecce non ha necessità di trarre linfa senza la quale non vivrebbe. Ma il discorso è diverso. E’ una questione di responsabilità nei confronti di un sistema di cui facciamo parte, per questo dico che il sistema italiano deve ripartire».

QUANTE PERSONE LAVORANO NEL LECCE? «Tra calciatori della prima squadra, staff, parte tecnica, amministrativa e collaboratori siamo circa un centinaio. Ovviamente senza contare i ragazzi delle giovanili».

TAGLIO STIPENDI? «Il mio sogno, anzi, no, meglio: la mia aspettativa è quella che si trovi un accordo collettivo con tutta la squadra. Accordo che magari sia strutturato rispetto a vari scenari, come lo stop o la prosecuzione del campionato e sia collegato al raggiungimento dei risultati sportivi».

REAZIONE DEI CALCIATORI? «Sono molto responsabili, confido di trovare presto una quadra valida per tutti, un’intesa che tuteli le figure più deboli, come magazzinieri e fisioterapisti: ecco, a loro non vogliamo chiedere sacrifici. Se raggiungiamo questo accordo penso sia davvero un bel risultato. Che comunque non arriva per caso, ma è figlio di rapporti personali che sono stati costruiti in questi anni».

COSA LE MANCA DI PIU’?Il fermento che si respira a Lecce prima di ogni partita, quell’adrenalina che si avverte nelle piazze, la gente che per strada non parla d’altro, le chiacchiere nei bar, le aspettative, la fiducia, i calcoli dei tifosi quando pensano: se vinciamo saliamo a tot punti, il traffico che si ingrossa procedendo verso lo stadio, quei minuti in cui ci si avvicina al fischio d’inizio, quel senso di comunità che il calcio riesce a creare».

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La rete dello 0-3 contro il Sassuolo (con doppietta poi sfiorata) ha permesso al 23enne...
Il 35enne, libero professionista, incontra per la prima volta quest'anno i giallorossi...
lecce roma gotti
Non subendo reti sabato pomeriggio, il Lecce centrerebbe un altro record...

Dal Network

La gara di venerdì sera dello stadio Benito Stirpe è importante per i destini futuri...
L'ex campione del mondo da giocatore con l'Italia nel 2006, prende il posto dell'esonerato in...

Altre notizie

Calcio Lecce