L’ex calciatore giallorosso parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) della sua esperienza in maglia giallorossa.
RESTO LEGATO ALLA PIAZZA. «Sono onorato di avere indossato la casacca giallorossa e di essere stato anche il capitano della squadra. Ho un solo, enorme cruccio ed è quello di non avere contribuito a riportare il complesso salentino in B. In quegli anni ho ricevuto alcune proposte dalla serie cadetta, ma le ho rifiutate perché volevo fortemente ottenere la promozione con il Lecce. Purtroppo non ho coronato questo sogno. Sono contento che, in seguito, la mia ex compagine abbia centrato il doppio salto dalla C alla A».
Nel corso dell’intervista si affronta, poi, il capitolo relativo al derby casalingo con il Foggia, il 22 maggio 2016. La gara, valida quale semifinale di andata dei play-off del campionato di Lega Pro, ha visto i giallorossi, all’epoca allenati da Pietro Braglia, perdere per 3-2 contro i rossoneri diretti da Roberto De Zerbi.
RICORDO DEL MATCH. «Il ricordo della doppia sconfitta subita con il Foggia nella semifinale del 2016 brucia tantissimo, oggi come allora. Nella regular season, nel ritorno, al Via del Mare, avevamo battuto i rossoneri per 3-1, sfoderando una grandissima prestazione, ed eravamo convinti di avere buone carte da giocare anche nei due incontri dei play-off, fermo restando la forza di un collettivo, quello dauno, che esprimeva un ottimo calcio. La sfida, però, è iniziata nel peggiore dei modi, in quanto abbiamo subito immediatamente un micidiale uno-due».
PRONTI-VIA E DOPPIETTA DI IEMMELLO. «Abbiamo pagato un errore difensivo che ci è costato a caro prezzo. Passare subito in svantaggio è stata una mazzata tremenda sul piano psicologico. Abbiamo sbandato, incassando a stretto giro la rete dello 0-2, che ci ha fatto crollare il mondo addosso e sbandare paurosamente. Poi siamo riusciti a reagire, facendo leva soprattutto sulla rabbia, sul furore agonistico, andando a segno con Moscardelli, ma Sarno ha ristabilito le distanze. Nella ripresa, su rigore, Lepore ha reso meno netta la batosta, ma sapevamo che ribaltare la situazione nel ritorno, in campo avverso, sarebbe stata una impresa improbabile».
IN CAMPIONATO LECCE-FOGGIA 3-1. «A questo match è legato uno dei ricordi più belli della mia esperienza in giallorosso. Abbiamo fatto centro dopo 6′, con un gran gol di Lepore, per poi assestare una doppia stoccata con Curiale e Sowe, nelle battute finali della contesa, mentre Agnelli ha firmato la rete della bandiera a risultato oramai acquisito. Ricordo la gioia dei tifosi, una serata magica».