A dichiararlo il professor Francesco Branconaro, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, che mette in dubbio gli orari delle partite in particolare alle 16,30
Francesco Braconaro, professore che fa parte della commissione medico-scientifica della FIGC, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli per parlare della ripresa del campionato. Il medico si è anche soffermato sugli orari delle partite, in particolare quelle che dovrebbero giocare alle 16,30.
TEST. “La gestione di un eventuale giocatore positivo al Covid resta il nodo più importante – ha asserito Branconaro – Il calciatore positivo verrà sottoposto ad una quarantena di 14 giorni obbligatoria mentre il resto della squadra potrà continuare ad allenarsi. Un contagio potrebbe anche verificarsi all’interno di un match tra due squadre contrapposte. Accidentalmente un calciatore potrebbe contagiarsi anche presso il proprio domicilio. Oggi la gestione del Covid è regolamentata dal decreto del Presidente dei Ministri. L’auspicio è che le curve epidemiologiche e il numero di contagi continuino a calare. Io invito tutti ad usare la prudenza, usare la mascherina. Siamo tutti provati da queste lunghe restrizioni ma se non vogliamo ritornarci è fondamentale che ognuno sia rispettoso di se stesso e degli altri. Ovviamente più libertà comporta più test sierologici e tamponi”.
ORARI RIPRESA SERIE A. Da qualche giorno sta facendo molto discutere la possibilità di ripartire giocando anche alle 16.30 oltre che alle 19.15 e alle 21. “Se si potesse giocare in fasce orarie più consone sarebbe meglio per tutti ma non conosciamo i motivi tecnici che hanno spinto gli esperti a prendere questa decisione”, ha detto il professor Branconaro nel suo intervento.