Il talento giallorosso ha risposto alle domande dell’associazione Nuovi Orizzonti per Vivere l’Adozione.
L’INFANZIA. “Come è stata la mia infanzia? Bellissima, a Pulsano, una città a 1 km dal mare, all’inizio della Penisola Salentina. Da piccolo l’unico pensiero era giocare a calcio. Ci giocavo dalla mattina alla sera in strada, nei campi, nella terra, ovunque un pallone potesse rotolare e diversi bimbi corrergli dietro. Poi la sera lo portavo a dormire con me affianco al cuscino.”
SIGNIFICATO DI ADOZIONE. “Ringrazio il NOVA per l’invito, ho accettato senza esitare. Adozione per me significa amore, speranza, bontà. Qualsiasi aggettivo non completerebbe mai abbastanza un gesto d’amore così grande. Ricominciare una nuova vita, dare una seconda opportunità è qualcosa di grandioso. Ho vissuto tutte queste emozioni in prima persona, con la mia famiglia. I miei genitori, infatti, hanno adottato mia sorella quando aveva pochi mesi di vita ed è stata la cosa più bella che abbiamo mai fatto. Lei è vietnamita ora ha 17 anni ed è bellissima. E’ la nostra forza.”
CAMPIONATO. “Sono contento di aver fatto bene anche in Serie A dopo tanta gavetta e dopo tanti sacrifici. Mi sono meritato tutto questo con il sudore e, vi assicuro, non è stato per niente facile. Sono orgoglioso di tutto quello che sto facendo ma voglio sempre di più. Quindi mi auguro che la restante parte della stagione e quella prossima possano portarmi agli obiettivi che sognavo fin da bambino”.